Oggi, 21 marzo, è il primo giorno di primavera nonché per la prima volta anche la Giornata internazionale delle foreste, come deciso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. E d’altronde, quale giorno migliore per sensibilizzare all’importanza della gestione del nostro patrimonio naturale?
Oggi è il primo giorno di primavera, come è noto, ma è anche la prima Giornata internazionale delle foreste: per mantenere sempre alta la percezione dell’importanza delle nostre risorse naturali: ricchezze di valore inestimabile, si potrebbe dire, ma in un certo senso molto stimabile, dato che le superfici boschive giocano un ruolo fondamentale per il contrasto al riscaldamento globale, nonché per contrastare il sempre maggiore numero di ettari che in ogni paese, e l’Italia non fa davvero eccezione, sono considerati di anno in anno a rischio idrogeologico.
Ma la Giornata internazionale delle foreste è importante anche per ricordare l’importantissimo ruolo giocato da boschi e foreste nella salvaguardia della biodiversità: giusto pochi giorni fa è stato pubblicato lo studio che classificava ben 56 mila specie viventi in Italia (paese più ricco d’Europa), sottolineando come una gran parte di queste stiano sopravvivendo grazie ai parchi naturali e alle aree forestali protette.
E oggi, nel primo giorno di primavera del 2013, in occasione della Giornata internazionale delle foreste, dobbiamo anche ricordare che nell’ultimo decennio l’enorme cifra di 13 milioni di ettari di foreste sono andati completamente distrutti, una perdita gravissima solo in piccola parte bilanciata dall’aumento delle foreste piantate.
Per quanto riguarda le foreste italiane l’opinione comune, molto ben fondata, è che il nostro paese sia molto ricco in termini di superficie boschiva, dato che si parla di 10,4 milioni di ettari complessivi, ma che la gestione di questo grande patrimonio sia tutt’altro che ottimale: un problema di larga portata se si pensa anche solo alla diretta relazione che ciò presenta con il problema, ogni giorno più spinoso, del dissesto idrogeologico del paese.
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