Se non siete felici non è colpa della crisi, del fatto che non si riesce ad arrivare a fine mese o per altre faccende personali. Il motivo dell’infelicità in Europa è l’inquinamento. Ne sono convinti i ricercatori canadesi dell’Università dell’Ontario che hanno pubblicato un curioso studio sull’International Journal of Green Economics. Secondo gli studiosi esiste una correlazione profonda tra l’infelicità e l’inquinamento cittadino.
Abbiamo detto molte volte che le città più inquinate favoriscono malattie ed altri disturbi respiratori, ma secondo loro non è questo il punto. A dir la verità il motivo per cui ciò accade non è ben chiaro, ma i dati sono indiscutibili. Analizzando il tasso di felicità ed i livelli di inquinamento nelle principali città europee (i dati provengono da Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Russia, Spagna e Regno Unito), sembra che i cittadini più felici siano quelli i cui politici si impegnano di più proprio per ridurre l’inquinamento.
L’aria più pulita eleverà il livello di felicità dei cittadini in Europa e abbiamo il sospetto che lo farà anche in altre regioni in tutto il mondo
hanno spiegato Byron Lew e Mak Arvin, autori dello studio. Senza specificare i nomi dei Paesi o delle città più inquinate, gli autori hanno sottolineato come i livelli di infelicità più diffusi si manifestavano lì dove il tasso di inquinamento pro capite era maggiore. La prova che conferma la loro teoria è anche il contrario, e cioè che dove l’aria era più respirabile, la gente era mediamente più felice. Che sia un messaggio chiaro ai politici mondiali su dove devono indirizzare le loro politiche future? Anche se lo studio non è stato fatto con questo scopo, noi speriamo venga tenuto in considerazione la prossima volta che ci sarà da discutere delle politiche ambientali.
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