Un organismo geneticamente modificato (OGM) è un essere vivente che possiede un patrimonio genetico modificato tramite tecniche di ingegneria genetica che consentono l’aggiunta, l’eliminazione o la modifica di elementi genici.
- tecniche di ricombinazione del materiale genetico che comportano la formazione di nuove combinazioni mediante inserimento in un vettore di molecole di DNA, RNA o loro derivati, nonché il loro inserimento in un organismo ospite nel quale non compaiono per natura, ma nel quale possono replicarsi in maniera continua;
- tecniche che comportano l’introduzione diretta in un organismo di materiale ereditabile preparato al suo esterno, tra cui la microiniezione, la macroiniezione e il microincapsulamento;
- fusione cellulare (inclusa la fusione di protoplasti) o tecniche di ibridazione per la costruzione di cellule vive, che presentano nuove combinazioni di materiale genetico ereditabile, mediante la fusione di due o più cellule, utilizzando metodi non naturali.
La polemica oggi nasce intorno ai cibi geneticamente modificati. Quando vediamo sulle nostre tavole mele tutte uguali o fragole di dimensioni spropositate, è il caso di chiedersi se non siano OGM. Devo ammettere che non sapevo bene come funzionasse il processo per modificare geneticamente una pianta, e sono rimasta sbalordita. E’ quasi come se si provocasse un tumore all’organismo, che ne stimola così la crescita:
La principale tecnica di modificazione genetica per le piante è legata alla capacità naturale del batterio Agrobacterium tumefaciens di infettare piante e causare una crescita paragonabile a quella tumorale presente negli animali, tale patologia è nota come “galla del colletto”. A. tumefaciens è in grado di infettare la pianta trasferendo un plasmide che è in grado di integrarsi nel genoma dell’ospite. Il plasmide contiene diversi geni che, una volta “letti” dalla pianta, generano la galla e producono nutrienti per il batterio consentendone la crescita.
- esperimenti sui ratti hanno osservato un’eccessiva proliferazione di cellule nello stomaco, uguale a quella di una crescita eccessiva;
- i diserbanti usati per le piante GM sono più potenti dei soliti ed estremamente tossici e provocano seri rischi per la salute dell’uomo;
- il Dna transgenico sopravvive alla digestione e passa nel genoma delle cellule dei mammiferi, con il rischio che si comporti da elemento cancerogeno.
A questo proposito vi rimando ad un interessante ed esauriente rapporto, scaricabile in pdf, che spiega nel dettaglio e in maniera più scientifica le possibili conseguenze dell’assunzione di OGM.
ioubuntu 20 Aprile 2008 il 2:14 am
Ciao!!! Vi seguo da un po’ e mi piace molto questo blog!!
Riguardo a questo articolo, ci tenevo a dire che quella che avete illustrato qui è solo una delle due campane…in realtà la questione sugli OGM è tutt’altro che chiarita…
In questo blog, ad esempio, parlano dell’esatto opposto:
http://biotecnologiebastabugie.blogspot.com/
Io non so chi ha ragione…ci tenevo solo a dare un quadro completo ai lettori!!!
Paola Pagliaro 20 Aprile 2008 il 4:23 pm
grazie, apprezziamo molto il tuo contributo. Secondo le mie fonti, gli OGM mettono a rischio la salute umana, ti consiglio di scaricare il file in pdf che ho citato nel mio articolo che è l’esito di un convegno tra esperti e scienziati del settore. Ovviamente bisogna sentire entrambe le campane, come dici tu. A volte non esiste una sola verità, altre ancora la verità sta nel mezzo. Visiterò il sito che mi hai gentilmente segnalato. Continua a seguirci e grazie ancora per la tua partecipazione. 🙂
Paola
capemaster 21 Aprile 2008 il 8:33 am
Presto una risposta a questo articolo su Progetto Galileo