L’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali, ha di recente diffuso un video sul web in cui si immortala un signore nell’atto di abbandonare un gatto davanti alla sede di Milano dopo l’orario di chiusura. La diffusione è stata associata all’invito a denunciare l’uomo per abbandono di animale, ma sul web molti sono insorti, giudicandoli “fuori di testa”, ricordando loro il duro momento in cui viviamo, e aggiungendo di “vergognarsi”. Nel giro di un attimo è scoppiato un nuovo caso sul web, tra chi difende l’Enpa e chi la attacca pesantemente.
Viene denunciato un reato e chi chiede che il colpevole paghi per quanto fatto viene coperto di insulti. Stiamo parlando di politica? No, in questo caso no, stiamo parlando di animali. Il reato in questione è l’abbandono di animale (un gatto) e a denunciarlo è la sede milanese dell’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali, che ha diffuso un video (che riportiamo sotto), in cui viene ripreso un uomo mentre abbandona un gatto davanti la sede dell’Enpa del capoluogo lombardo, dopo l’orario di chiusura. Ermanno Giudici, presidente Enpa Milano, prendendosi tutta la responsabilità del gesto civile compiuto (la denuncia di un reato) ha commentato:
La scelta di diffondere quel video è stata presa personalmente da me, perché la persona in questione ha commesso un reato abbandonando al freddo un gatto che le visite veterinarie hanno poi rivelato essere vecchio e afflitto da un grave blocco renale. E sono francamente molto stupito dal fatto che un simile atto di inciviltà susciti solidarietà e comprensione. Qualcuno ha addirittura azzardato l’assurdo paragone tra quanto successo e il servizio fornito dalla culla messa a disposizione dalla clinica Mangiagalli per raccogliere i neonati. Qui non si sta parlando di un latitante ricercato o di una persona con una grave situazione di disagio alle spalle, ma di qualcuno che ha deliberatamente deciso di presentarsi in orario di chiusura della sede e se n’è andato senza voltarsi indietro dopo aver lasciato il trasportino.
La vicenda, ripresa da Repubblica, ha infatti suscitato un putiferio in seguito ai numerosi attacchi che i navigatori hanno scagliato contro l’Enpa, con generosità di insulti. Molti tra i detrattori dell’Enpa sostengono che probabilmente si tratta di qualcuno che versa in situazione economiche che non permettono di mantenere un animale domestico. Si tratta di supposizioni, ovviamente. E in ogni caso abbandonare un animale è reato, lo stabilisce la legge italiana. E i reati vanno denunciati. E cosa ci si sarebbe dovuto aspettare dall’Ente Nazionale Protezione Animali? Che non provvedesse a raccogliere informazioni per denunciare un caso di abbandono di animale? Sinceramente, come si sarà compreso, non condividiamo le critiche mosse da tanti internauti all’associazione.
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