Gli ambientalisti hanno ottenuto una mezza vittoria, i parlamentari della maggioranza una gran confusione. Il testo della nuova legge sulla modifica delle regole sulla caccia è stato definitivamente respinto dal Parlamento, ed ora non si sa più con chi prendersela.
C’è da dire infatti che sin dall’inizio alcuni parlamentari della stessa maggioranza si erano opposti alla proposta di modificare la legge, ed oggi, al momento in cui essa è stata respinta, non si capisce chi l’abbia proposta. La cosa importante però è che adesso non cambierà nulla nelle regole prima vigenti. In particolare si è evitato di dare troppa autonomia alle Regioni le quali, secondo questa nuova normativa, avrebbero potuto decidere autonomamente su quando attivare la stagione della caccia, prolungando il periodo settembre-gennaio, potenzialmente per tutto l’anno.
Secondo questa nuova proposta, le Regioni avrebbero potuto consentire la caccia anche durante la primavera, il momento più delicato per la natura e i nuovi nati animali, o durante i mesi estivi, quando con l’incremento dei gitanti nei boschi si sarebbero messe a rischio centinaia di vite umane.
Parlavamo comunque di mezza vittoria per gli ambientalisti, in quanto un gruppo di essi aveva proposto alcuni emendamenti che limitavano molto le attività venatorie. In particolare un punto molto discusso era il limitare la caccia alle specie non in via d’estinzione, come già accade in altri Paesi, ma non in Italia, in cui alcuni uccelli migratori rischiano di sparire a causa delle doppiette.
E così oltre che per l’abrogazione della legge sulla modifica, l’unanimità del Parlamento c’è stata anche sul voto contrario agli emendamenti ambientalisti. Sembrava troppo bello per essere vero che il Governo italiano tenesse di conto il parere delle associazioni ambientaliste. Evidentemente questo provvedimento è stato preso per tutelare la salute dei cittadini, ma anche per tutelare gli interessi del settore turistico dell’ambito degli agriturismi e forestale. In definitiva, qualsiasi sia la motivazione, per una volta possiamo esser contenti di un provvedimento del Parlamento italiano.
oscar 24 Aprile 2009 il 11:25 am
che gli ambientalisti non capiscono, un c…iniziassero ha girare per le campagne e per i fiumi,e vedere il danno che le nutrie fanno,grossi roditori che passano anche i 10kg le volpi,in aumento,tagliano un bosco,e non fanno rimboschimenti,seminano chicchi viola i contadini,chissa che pesticida abbia,buttano pesticiddi che addirittura brucia la gola figuriamoci un animale che becca in quel campo,i fiumi,pieni di pattumiera,non ci sono più fondali perchè gli ambientalisti hanno vietato le draghe,e i pesci non trovano più riparo cosa ne sanno queste persone di ambiente e natura,l unico pesce,e uccelloche non criticano,e uno solo.
oscar 24 Aprile 2009 il 1:03 pm
oscar che gli ambientalisti non capiscono, un c…iniziassero ha girare per le campagne e per i fiumi,e vedere il danno che le nutrie fanno,grossi roditori che passano anche i 10kg le volpi,in aumento,tagliano un bosco,e non fanno rimboschimenti,seminano chicchi viola i contadini,chissa che pesticida abbia,buttano pesticiddi che addirittura brucia la gola figuriamoci un animale che becca in quel campo,i fiumi,pieni di pattumiera,non ci sono più fondali perchè gli ambientalisti hanno vietato le draghe,e i pesci non trovano più riparo cosa ne sanno queste persone di ambiente e natura,l unico pesce,e uccelloche non criticano,e uno solo.
reno77 31 Gennaio 2010 il 11:43 pm
oscar,il problema non si pone,appena chiudono la caccia in italia,ce ne andiamo a sparare tordi,anatre,tortore etc etc in tunisia o in marocco,animali che una settimana prima si trovavano in italia…..mi spiegano i signori ambientalisti che c…. hanno protetto?
mariano 3 Febbraio 2010 il 10:32 pm
La caccia è una cosa barbara e incivile che non dovrebbe più esistere in una moderna società civile.Che gusto perverso e assurdo vi è nell’uccidere altri esseri viventi indifesi??CACCIATORI VERGOGNATEVI!!!!!
oscar 3 Febbraio 2010 il 10:47 pm
@ mariano:
caro mariano,voi sulla caccia non capite niente,inizia ha girare x le varie campagne,e vedere quello che i contadini buttano di pesticidi,e diserbanti,chicchi viola,pesticidi che a distanza di 50 metri ti brucia la gola,2 gli ambientalisti sono bravi ha parlare le nutrie chi le ha lasciate, le vipere in pianura chi le ha lasciate,i bocconi avelenati chi li lascia quando tagliano un bosco,non lo rimpiantano una volta era pieno di piante di gelsi,more ,bacche,la colpa cosè dei caccitori^non penso proprio noi la selvagina la paghiamo,e rispetto ai paesi europei siamo i più disastratti in tutto,anzi la vergogna d europa.
mariano 4 Febbraio 2010 il 4:07 pm
@ oscar:
E tu caro Oscar documentati su quanti incidenti ha provocato la caccia,a quante vite umane innocenti sono state spezzate da questa assurda pratica.Credo che tali danni siano ben maggiori dei”benefici” e delle “utilità” venatorie di cui parli tu.I cacciatori sono solo l’1% della popolazione ed è veramente aasurdo che per accontentare gli istinti sadici e primitivi di costoro si leda il diritto di tutti gli altri a stare in pace nella natura godendone le bellezze!REFERENDUM SUBITO PER ABOLIRLA DEL TUTTO!!!
giuseppe 6 Febbraio 2010 il 11:25 am
Vorrei dire agli ambientalisti cosa fanno per aiutare la natura oltre a condannare i cacciatori. Io sono stato per quasi un ventennio responsabile di una protezione civile locale e ho difeso la natura in tanti modi pur essendo cacciatore. Forse proprio per questo la capisco molto di più di chi ci condanna stando dentro un appartamento di città e non conoscendo la realtà
OSCAR 6 Febbraio 2010 il 11:57 am
@ giuseppe:
BRAVO GIUSEPPE VEDO CHE TU SEI UNO CHE DI QUESTE COSE NE CAPISCE MOLTO, SAI QUANTI AMICI CHE CONOSCO CHE PRIMA DELL APERTURA DELLA CACCIA HANNO PERSO I CANI PER I BOCCONI AVELENATI, O CHIODI A 3 PUNTE BUTTATI NELLE STADE STERRATE,E GOMME TAGLIATE ALLE AUTO DEI CACCIATORI, MA GLI AMBIENTALISTI ,PERò NON VANNO LUNGO I FIUMI A PULIRE LE RIVE DALLA SPORCIZIA ,LO FANNO I PESCATORI,E I CACCIATORI,GLI AVELENAMENTI,O INQUINAMENTI DI FIUMI E FOSSI LI SEGNALIAMO NOI.
sebi 6 Aprile 2010 il 1:31 pm
accanirsi contro i cacciatori ormai è da anni,io vorrei fare 2 domande a Mariano 1^ chi contribuisce a fare una pattumiera i nostri fiumi procurando la morte a tanti pesci?2^ Chi hà distrutto migliaia di ettari di boschi con incendi e tagli selvaggi di alberi rifugio della selvaggina ?Il referendum andrebbe fatto per abolire tutti gli ambientalisti che si ritengono tali seduti dietro ad una scrivania oppure nascondendosi dietro a sigle che non gli appartengono.la natura va rispettata e tutelata siamo daccordo ma non facendo i moralisti.Mio padre era un cacciatore e mi ha insegnato che la natura va rispettata.Per quando riguarda gli incidenti di caccia da parte dei cacciatori non è stata fatta una strage comunque gli incidenti succedono su tutti i posti di lavoro,e nelle attività sportive.
benny 17 Aprile 2010 il 9:45 pm
Mi rattrista pensare che ci siano ancora persone che nn avendo mai messo un piede in campagna , ne vogliano diventare paladini della giustizia . Al massimo avranno visto qualche bel documentario, che per carità , può essere formativo . Ma mi sembra poco per poi potere esprimere pareri scevri da pregiudizi personali . Non ve ne faccio una colpa , essere ignoranti nn è grave di per sè .La pretesa di volere insegnare ad un cacciatore come funziona la natura che lo circonda però , capite che è troppo .Anche per noi cacciatori che vi rispettiamo nonostante tutto .UN abbraccio da un vero cacciatore ambientalista .
Paola Pagliaro 17 Aprile 2010 il 10:08 pm
Caro Benny, io ci sono nata in campagna e ci ho vissuto 21 anni 🙂 questo è un posto aperto al confronto… quindi spiegaci meglio le tue posizioni. Tu credi che tutti i cacciatori siano attenti al rispetto degli equilibri della Natura? Probabilmente non tutti agiscono come te. Una volta un mio conoscente mi ha raccontato di aver ucciso un cervo giovanissimo in un’area in cui non si potrebbe, di come lo ha nascosto in auto grondante di sangue e del piacere che ha provato nello sparargli mentre quello ignaro brucava l’erba… per non parlare dei pescatori che ho visto avvelenare i fiumi per far risalire a galla le trote morte ed ucciderle tutte indistintamente… con il beneplacito dei forestali complici… so che quello che dico, non l’ho letto sui libri o scopiazzato su riviste ambientaliste… l’ho visto con i miei occhi…
benny 17 Aprile 2010 il 10:24 pm
Cara Paola, sono contento che tu nn sia la solita estremista , e vedo che vuoi un confronto serio e costruttivo.Quindi se vuoi parlare di caccia con un cacciatore serio nn puoi mettermi assieme ai bracconieri e ai delinquenti abituali , in quanto noi cacciatori con la C maiuscola rispettiamo le leggi e le applichiamo con rigore .Contento della tua risposta , ti abbraccio .
Paola Pagliaro 17 Aprile 2010 il 10:29 pm
Assolutamente impensabile un simile paragone, caro Benny. Conosco personalmente cacciatori che si attengono alle leggi e non sacrificano gli animali nella stagione degli accoppiamenti e delle nascite. Purtroppo per colpa di coloro che non si attengono alle regole, viene penalizzata l’intera categoria. Ma questo non avviene solo nella caccia, purtroppo. Un caro saluto.
benny 18 Aprile 2010 il 10:33 am
Se tu nn fossi contro la caccia ti porterei a fare una bella passeggiata in campagna .Forse potrei convertirti !!!!!!!! Chi lo può sapere? Ciao a presto