Si inseguono gli aggiornamenti sul terremoto in tempo reale: se, come sembra, la forte scossa di ieri non è una replica di quella del 20 maggio ma un nuovo fenomeno sismico, le scosse potrebbero durare diversi mesi o perfino anni, con alcuni picchi di intensità rilevante ma senza più raggiungere la magnitudo massima registrata finora. Tra gli studiosi che sostengono questa ipotesi Gianluca Valensise, uno dei dirigenti dell’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e la sismologa Concetta Nostro, sempre dell’INGV.
Mentre il conto dei danni del terremoto aumenta di ora in ora i sismologi lavorano a tempo pieno alla definizione della crisi sismica: come sempre in queste situazioni non si possono pretendere previsioni ben definite, tuttavia vari studiosi sembrano concordare nel ritenere la crisi dovuta alla pressione della roccia appenninica nei confronti della Pianura Padana, nonché nell’ipotizzare uno sciame che potrebbe durare a lungo, per mesi o anni. Anche il presidente dell’INGV, Stefano Gresta, sembra adombrare questa ipotesi:
La sequenza delle repliche sarà lunga e non si può escludere che possano avvenire altri forti terremoti.
Un altro sismologo dell’INGV, Walter Marzocchi, ha presentato la seguente ipotesi:
La sequenza è destinata a durare nel tempo e a descrescere di intensità, ma con episodi di forte recrudescenza: in pratica ci saranno tante scosse per lo più piccole, ma anche superiori a magnitudo 4 e, in mezzo, anche di magnitudo paragonabili a quelle del 20 maggio e di stamattina.
In molti chiamano in causa come riferimento alle scosse di questi giorni il forte terremoto che colpì il territorio ferrarese nel 1570. I dati relativi all’evento sismico non sono naturalmente completi, ma è noto che le attività durarono per anni. Se il confronto con questo dato precedente potrebbe risultare troppo allarmante, nondimeno la possibilità che le scosse continuino a manifestarsi a lungo deve essere tenuta in debita considerazione. L’augurio che diversi studiosi hanno pubblicamente condiviso con i cittadini italiani, è che le attività future possano essere registrate in un periodo di tempo contenuto e con intensità relativamente ridotte.
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marti 30 Maggio 2012 il 4:29 pm
una persona tre mesi fa aveva detto insistito e messo per scritto quello che e successo ,,,,terremoto in emilia ,,,,specificava modena eprovincia e nord est credo che gli scienzati sanno e li prevedono mesi prima ma non li possono fermare
Milena 31 Maggio 2012 il 3:34 am
Dove posso trovare informazioni che parlano di chi aveva previsto questo terremoto???
giulio 30 Maggio 2012 il 8:48 pm
ma gli scienziati non possono prevedere i terremoti. Infatti i terremoti vengono chiamati mostri invisibili
Paola 30 Maggio 2012 il 11:43 pm
…i sismologi sono in grado di prevedere …ma come evacuare le popolazioni?
marti 31 Maggio 2012 il 8:03 am
informazioni di chi aveva previsto e inistito ,tre mesi prima , in un paese, magnia grecia,73038—rif.milena—-
marte 31 Maggio 2012 il 6:10 pm
metaponto e-provincia