Torna il consueto appuntamento con la campagna Spiagge e fondali puliti promossa dai circoli di Legambiente per le giornate del 25, 26 e 27 maggio 2012. Come sempre è grazie al sostegno e al volontariato di moltissimi attivisti di Legambiente, e di singoli cittadini, che le spiagge e i siti di balneazione del nostro Bel Paese riacquistano la loro dignità e tornano ad essere agibili e sicuri per bambini e bagnanti dopo l’incuria e l’ignoranza di molti. Lo slogan è chiaro e deciso
Unisciti ai nostri gruppi di volontari lungo le coste: liberiamo le spiagge e i fondali dai rifiuti abbandonati, difendiamo il mare dall’inquinamento e dall’illegalità.
Il messaggio, forse, dovrebbe essere un altro. Rivolto piuttosto a chi perpetua comportamenti incivili, ad amministrazioni poco efficienti, all’illegalità e non a chi invece tiene alle località marine dell’Italia, “bellissime e meta ambita per migliaia di turisti ogni anno”. Eppure c’è chi sembra non vedere che alcuni tratti di costa sono pieni di rifiuti abbandonati, deturpati da ecomostri e dal cemento selvaggio, resi inaccesibili dai privati. Il rapporto sulla salute delle acque del nostro Paese realizzato dall’Agenzia e dalla Commissione all’Ambiente dell’Unione afferma che oltre l’80% delle spiagge, dei fiumi e dei laghi italiani hanno acqua pulita e nella norma degli standard europei di qualità; eppure sono le coste ad essere devastate dall’inciviltà.
Per questo l’appello di Legambiente è per un turismo sostenibile, per comportamenti civili in spiaggia, per la raccolta differenziata dei rifiuti, per la difesa della legalità, affinché accedere liberamente al mare sia davvero per tutti i cittadini un diritto. In occasione del summit di Rio+20 i volontari della principale associazione ambientalista italiana, vogliono sottolineare che
La valorizzazione del territorio è la base sulla quale costruire un vero green new deal.
Perché non farne parte? Sulla pagina dedicata alla campagna Spiagge e fondali puliti 2012 ci sono tutti gli appuntamenti dei tre giorni di mare pulito con Legambiente.
[Fonte e foto: Legambiente]
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