Passata in modo tranquillo la notte del 6 novembre con il Po a rischio esondazione nell’area di Torino, ma l’allerta per il maltempo prosegue in Piemonte, Liguria, Sardegna e Campania dove si temono ulteriori crolli nell’area di Pompei, in parte chiusa ai turisti. Rientrato anche l’allarme per i fiumi Dora Riparia, Tanaro e Bormida, anche se rimane alta l’attenzione per lo Stura di Demonte nel cuneese.
Potranno ritornare a casa le 94 famiglie evacuate la scorsa notte a Torino in corso Moncalieri e nei pressi dei ponti di via Bologna e di piazza Fontanesi per ordinanza del Sindaco Piero Fassino. Rientrati a casa anche i 100 evacuati da un palazzo di Pianezza, nella provincia di Torino. Le scuole per precauzione rimangono chiuse e lo sciopero dei trasporti annunciato ieri, è stato revocato in Piemonte per limitare i disagi causati dal maltempo. Nel pomeriggio sono attese nuove piogge ma, come informano i quotidiani locali, “il peggio è passato”.
Anche in Liguria è rientrata l’allerta per il maltempo nella giornata del lutto cittadino per le 6 vittime dell’alluvione e, a sorpresa, la città è illuminata da un tenue sole. Le attese piogge della notte non hanno creato disagi e si sono limitate alle prime ore del mattino anche se è esondato il Fereggiano nell’area Marassi, dove sono attivi i vigili del fuoco, impegnati in azioni di sgombero da fango e rifiuti. Le scuole sono rimaste chiuse e si attendono nuove precipitazioni fino alle 18 di oggi con grado di allerta meteo di livello 2. Piogge di grande intensità si sono abbattute anche sulla città di Milano, sulla provincia di Bari dove sono disperse due persone, padre e figlia di 86 e 44 anni travolti nella loro auto dalla piena di un canale artificiale. In allerta per il maltempo anche la Sardegna dove sono attesi dalla tarda mattinata venti di burrasca e tempeste sui settori meridionali e occidentali dell’isola.
[Fonti: Adnkronos; AGI News; Il Corriere della Sera]
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