Rio+20 Earth Summit è in programma per il prossimo anno, eppure i preparativi dell’Italia e dell’Europa sono già iniziati. Entro il 1 novembre 2011 l’Unione europea dovrà presentare il proprio piano di sviluppo e la governance ambientale per gestire in maniera sostenibile le risorse e le energie; per definire le condizioni di mercato e le normative ispirate al principio dell’equità; per migliorare la partecipazione della società civile e del settore provato. Come ha ribadito l’europarlamentare Karl Heinz Florenz
A vent’anni dalla prima conferenza di Rio, dovremmo delineare target vincolanti per tutti e l’Europa dovrebbe avere un ruolo chiave data la sua grande esperienza nella lotta ai cambiamanti climatici.
Creare dunque una Green Economy Roadmap per la tutela degli ecosistemi e per una produzione energetica a zero emissioni. Parte degli argomenti che saranno affrontati all’Earth Summit di Rio+20 dove, ricordiamo prenderanno parte 193 tra capi di Stato e di governo, istituzioni internazionali, comunità scientifiche e dell’economia rurale sono già stati fissati:
- Risorse. Se non si mette in atto un serio e duraturo provvedimenti sostenibile per l’uso delle risorse, il Pianeta rischia di dover pagare in futuro questa instabilità, in termini di costi economici e di povertà;
- Clima. Le emissioni di CO2 e di gas serra continuano a crescere in modo esponenziale mettendo a rischio l’estinzione di 1/3 delle specie viventi conosciute;
- Povertà. Oggi nel mondo ci sono circa 7 miliardi di persone che entro il 2050 aumenteranno a 9 miliardi. La situazione di quasi 2 miliardi di persone è molto drammatica: 1 persona su 5 vive con meno di 1,25 dollari al giorno; oltre 1 miliardo di persone e bambini non hanno accesso alla corrente elettrica, o non dispongono di servizi igienici (circa 2,5 miliardi);
- Nucleare. Opposizione alla costruzione di nuove centrali nucleari, nonostante l’emendamento presentato dalla parlamentare francese Françoise Grossetêtê che, consapevole dell’importanza del nucleare in Francia, aveva richiesto la rimozione della tesi;
- Ambiente. Occorrono misure per la protezione degli oceani e per fermare la pesca eccessiva, la distruzione degli ecosistemi marini e l’impatto dei cambiamenti climatici; per fermare la deforestazione entro il 2030; per migliorare la qualità della vita negli spazi urbani.
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