Non solo Londra. Anche Rio de Janeiro, città ospitante le Olimpiadi del 2016, ha posto alla base del progetto le tematiche ambientali. Le autorità di Rio hanno infatti recentemente annunciato il vincitore del concorso internazionale che si svolgerà per la progettazione del Parco Olimpico da costruire per i giochi, il quale è focalizzato sulla conservazione della natura e della laguna nella zona. Ma non solo.
Il progetto è fatto in modo da garantire le condizioni per lo sviluppo di nuovi impianti, anche dopo l’evento, in armonia con la natura circostante. Lo studio è stato definito come un “quartiere urbano pulito, fresco e ricco di biodiversità che simula l’ambiente naturale locale”. Ma ancora, il progetto definisce la disposizione delle installazioni permanenti e temporanee per i giochi (le costruzioni reali e gli stadi saranno oggetto di nuovi concorsi), sviluppati da AECOM, un’agenzia di consulenza britannica, che ha collaborato al piano del Parco Olimpico per Londra 2012.
Nella presentazione del progetto vincitore “Cinque villaggi della foresta pluviale” si legge:
Cinque distinte “villaggi” ispirati dalla rara flora che si trova nelle foreste pluviali dell’Atlantico, saranno posti lungo la “via Olimpica” per celebrare le caratteristiche uniche della foresta pluviale, l’ethos e l’energia dei Giochi Olimpici. I villaggi comprendono impressionanti strutture a baldacchino che offrono ombra e riparo agli spettatori.
La proposta è di porre come priorità la salvaguardia delle qualità ambientali del sito, e favorire la protezione della permeabilità del suolo e l’uso sostenibile delle innovazioni tecnologiche, come la generazione di energia rinnovabile (che si spera per il 2016 sia enormemente più avanzata rispetto ad oggi), gestione sostenibile delle acque e la riduzione dei rifiuti sin dal processo di costruzione.
Inoltre gli spazi pubblici saranno collegati agli impianti sportivi e quelli futuri, in modo da garantire l’accesso semplice e veloce, senza impatto sull’ambiente. Il parco sarà enorme, con una superficie di 1,18 milioni di metri quadrati per poter ospitare gare di 10 discipline olimpiche e 12 paralimpiche, insieme ad un centro stampa e di diffusione per 20 mila giornalisti, nonché ospitare circa 200 mila visitatori al giorno.
Dopo i giochi, il 60% delle aree verrà cancellato per fare spazio a nuovi impianti, mentre alcuni degli edifici sportivi saranno trasformati in Centri di Preparazione Olimpica del Sud America.
[Fonte: Treehugger]