Un onnivoro, così lo descrivevano prima della svolta vegetariana degli ultimi anni. Parliamo di Bill Clinton, l’ex presidente USA che, in seguito ad un infarto che lo ha colpito nel 2004, ha cambiato drasticamente regime alimentare rinunciando non solo alla carne ma anche al cibo spazzatura per la serie hamburger e patatine, salsine ed altri preparati unti ed ipercalorici, saturi fino all’osso di sostanze nocive per l’organismo. Una svolta sicuramente sostenibile che fa bene sì all’ambiente ed inserisce Clinton nelle nostre ecocelebrities, ma fa bene soprattutto a lui, dal momento che ha perso, pensate un po’, ben 9 chili passando da onnivoro a vegetariano, si sente meglio e tiene sotto controllo i fattori di rischio cardiovascolari.
Come ha spiegato lo stesso Clinton in un’intervista rilasciata alla celebre emittente televisiva CNN:
Ora mi piacciono le verdure, la frutta ed i legumi, le mie analisi del sangue sono buone e, strano ma vero, ho più energia.
I nutrizionisti, però, avvertono, che una dieta vegetariana o vegana non è da intendersi come un modo per perdere peso in fretta. Spiega Sara Farnetti all’Adnkronos che
L’effetto positivo della dieta vegana sull’ex presidente americano Bill Clinton potrebbe essere un caso isolato. Perché quando si sceglie di abbracciare l’ala estrema del movimento vegetariano (che rifiuta, oltre alla carne e il pesce, i latticini e le uova) per perdere peso, non sempre si raggiunge l’obiettivo. Anzi, si può ottenere l’effetto contrario. In realtà, prosegue l’esperta, la filosofia vegana prescrive i cereali integrali: il miglio, l’amaranto, il riso nero. Complicati da trovare e spesso costosi. Senza dimenticare che l’esclusione totale delle proteine dal regime alimentare è uno stress per l’organismo soprattutto se poi si sostituiscono con i legumi, ricchi di acido fitico, un ostacolo all’assorbimento di minerali come calcio, ferro, magnesio e zinco.
Sarà anche un caso isolato ma intanto Clinton, con i suoi quattro bypass, che non sono pochi, è tornato al peso che aveva da giovane e se la cava piuttosto egregiamente.
[Fonte: Adnkronos Sostenibilità]