Credevamo di averle sentite tutte, ma evidentemente ci sbagliavamo. In un periodo in cui ogni aspetto della vita moderna tende ad essere il più sostenibile possibile, anche il prodotto meno ecologico di tutti vuole esserlo: le sigarette. E’ possibile che esista una sigaretta verde? Una multinazionale del tabacco, la Santa Fe Natural Tobacco Company, afferma di sì. Il perché dopo il salto.
L’azienda è partita dal presupposto, comune a molte aziende che si occupano di tutt’altro, che basta utilizzare le energie rinnovabili, i veicoli ibridi e non aggiungere additivi, per far diventare delle sigarette “biologiche” e, di conseguenza, ecologiche.
E’ un bell’annuncio. [L’azienda] sta cercando un greenwashing per un prodotto letale che provoca dipendenza
ha affermato Vince Willmore della Campagna Tobacco-Free Kids, una campagna contro il fumo passivo. Willmore ha poi aggiunto che la ricerca dimostra come le sigarette siano la fonte numero uno di rifiuti, e non è che basta sentire che un prodotto è eco-compatibile, per essere sicuri che faccia bene. Le pubblicità delle sigarette Natural American Spirit si basano sullo slogan della sigaretta “eco-friendly”, accompagnata dall’elenco degli sforzi ambientali effettuati dal fabbricante.
L’azienda, di proprietà della Reynolds American Inc., dice che con questa pubblicità non vuol affermare che le sue sigarette sono più sicure delle altre, ma soltanto che la sua produzione è più ecologica. Spiega infatti che le sue strutture sono alimentate ad energia eolica, i suoi agricoltori usano meno prodotti chimici ed il 70% dei veicoli utilizzati per la distribuzione sono ibridi.
Cerchiamo di essere buoni amministratori dell’ambiente
dice il portavoce Seth Moskowitz. Precisazioni dovute in quanto in passato l’azienda ha subito diverse denunce provenienti dal fatto che, commercializzando sigarette prive di additivi ed organiche, lasciavano passare il messaggio che fossero più salutari delle altre. Nei nuovi annunci l’azienda ha tenuto dunque ad escludere questo pensiero, puntando sul risvolto ecologico della produzione.
E’ fuorviante dire di essere eco-friendly in una pubblicità di sigarette visti i problemi dei rifiuti e del fumo passivo
ha affermato Jeanne Finberg, vice procuratore generale della California, che si occupa del contenzioso, mentre Joel Makower, direttore esecutivo di GreenBiz.com, ha concluso:
I prodotti che danneggiano le persone non dovrebbero essere commercializzati come ecologici.
Un discorso che non fa una piega.
[Fonte: USA Today]
Alberto 31 Luglio 2011 il 4:03 pm
Non sono buone, non le compera nessuno. Sono troppo compatte e non tirano. Sono praticamente infumabili. E’ inspiegabile come una multinazionale come la Reynolds possa fare una sigaretta così. Provate ad acquistarne un pacchetto, vi sfido ad acquistarne il secondo.
Paola 31 Luglio 2011 il 5:44 pm
Alberto io non fumo quindi di certo non le comprerò ma mi fido del tuo parere, tra l’altro lanciarsi in una sfida impossibile come realizzare sigarette ecologiche è stata una mossa poco sensata dell’azienda… è come se Dracula decidesse di donare il sangue…
Stephany 1 Marzo 2017 il 1:38 am
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