Enel Green Power e Generali hanno perfezionato l’accordo finalizzato all’acquisizione di una quota del 15% ciascuno del capitale sociale di Terrae; in questo modo viene ceduto complessivamente il 30% di Terrae, sulla base di un accordo con l’Associazione Nazionale dei Bieticoltori, al fine di promuovere e sviluppare progetti per la generazione di energia elettrica da impianti a biomasse alimentati attraverso le filiere locali.
Si vanno così a riunire in un unico soggetto le tre componenti indispensabili: la componente agricola, che produce la materia prima, la componente industriale, che gestisce la generazione di energia, ed infine la componente finanziaria garantisce il necessario sostegno per la realizzazione dei progetti di investimento.
Secondo quanto dichiarato da Francesco Starace, Direttore generale e Amministratore Delegato di Enel Green Power, l’accordo per l’acquisizione del 15% del capitale sociale di Terrae dimostra la volontà di EGP di andare a sviluppare la biomassa agricola sulla base del modello a filiera corta.
L’ingresso di Enel Green Power nella società Terrae, infatti, consente alla società quotata in Borsa a Piazza Affari l’accesso immediato alla filiera agro-energetica, in modo tale da trarre effetti positivi dal reperimento della materia prima per gli impianti, e soprattutto una conoscenza diretta nel campo agronomico. Le imprese agricole, inoltre, cosa molto importante, potranno diversificare il proprio business rispetto a quello tradizionale relativo alle colture ed agli allevamenti.
Enel Green Power con una nota ha inoltre messo in risalto come per il futuro ci sia anche la possibilità di poter andare eventualmente a realizzare altri progetti basati su altre tecnologie a fonte rinnovabile, unitamente ad ulteriori progetti aventi carattere sperimentale.
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