Vivere in una casa di legno è una rarità in Italia. Vivere in un grattacielo di legno è un evento più unico che raro. E’ quanto potrebbe avvenire presto a Milano, in cui è in progettazione il più alto grattacielo fatto di legno al mondo. A parte i primi tre piani, che dovranno essere costruiti “alla vecchia maniera” con calcestruzzo, e la struttura centrale necessariamente metallica, per il resto tutti i 12 piani superiori saranno costruiti in legno.
Già di per sé è una scelta ecologica in quanto sicuramente meno inquinante dei materiali da costruzione comuni, gli alberi per ricavare il legno utilizzato per la costruzione vengono ripiantati e crescono in fretta, il materiale ha un alto livello di salubrità, è permeabile all’aria, è antisismico, ha bassissima dispersione termica (dicono anche meglio degli appartamenti moderni di classe A), e soprattutto è tutto riciclabile.
Bisogna sfatare il tabù secondo il quale una casa in legno ha senso solo a Bolzano. Le qualità intrinseche di questo materiale lo rendono adatto a costruire a qualunque latitudine. Aggiungiamo poi che nel confronto diretto con il calcestruzzo l’ecocompatibilità del legno è nettamente superiore quanto a consumo di acqua e a quantità di energia necessari alla loro produzione
ha affermato l’architetto Dante Bernini che si è occupato del progetto. Ma l’eccezionalità del palazzo non finisce qui, dato che è previsto abbia dei pannelli solari montati sul tetto che forniranno acqua calda a tutto l’edificio, ed una vasca per la raccolta dell’acqua piovana. Inoltre, per chi si preoccupa della facilità di incendi, i progettisti specificano che i materiali da costruzione sono ignifughi, cioè che non prendono fuoco. Inoltre il legno garantisce anche isolamento acustico in quanto ha uno spessore di ben 50 cm.
Il grattacielo metterà a disposizione 112 appartamenti che saranno destinati al social housing, cioè alle famiglie meno abbienti, con un costo di appena 200 euro a posto letto in quanto, nonostante l’altissima tecnologia utilizzata, costruirlo costerà infinitamente meno rispetto ad un palazzo classico delle stesse dimensioni, e richiederà molto meno tempo.
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[Fonte: Corriere della Sera]
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