Negli ultimi tempi abbiamo assistito spesso ad episodi di carenza di acqua in seguito a terremoti, catastrofi naturali o siccità, e si fa sempre più pressante il bisogno di avere acqua potabile, specialmente dopo la lezione della Giornata Mondiale dell’Acqua che si è tenuta pochi giorni fa.
Ma, come sappiamo, lo stress idrico è spesso dovuto al fatto che la gran parte dell’acqua che ci circonda non è utilizzabile perché salata o sporca. A meno che non si usino dei nuovi mezzi come quelli inventati da uno studente australiano, probabilmente in seguito all’emergenza idrica che il suo Paese ha vissuto qualche mese fa: utilizzare l’energia solare per la purificazione dell’acqua.
La finalità è di regalare l’acqua potabile alle aree sottosviluppate, ma potremmo utilizzare questo macchinario anche in casa nostra. Si chiama Solarball, è stato inventato da Jonathan Liow, uno studente, oggi laureato, della Monash University. Ha un design molto intelligente per facilitarne la portabilità, è durevole e facile da riprodurre, dato che non è altro che una palla da criceto modificata.
La Solarball può produrre fino a 3 litri d’acqua pulita al giorno, purché vi sia abbastanza luce del sole. Si tratta di un design semplice che la rende facile da usare, ed ha una costruzione resistente agli agenti atmosferici e quindi dovrebbe durare a lungo anche nei climi caldi. Si legge sulla sua relazione:
Le unità sferiche assorbono la luce solare e provocano l’evaporazione dell’acqua sporca contenuta all’interno. Con l’evaporazione i contaminanti vengono separati dall’acqua, generando condensa potabile. La condensazione è raccolta e conservata, pronta da bere.
Questa palla produce acqua sufficiente al fabbisogno di una persona sola, dato che due litri di acqua vengono bevuti ed un litro serve per cucinare e lavarsi, dunque sarebbe l’ideale per gli escursionisti, ma potrebbe non bastare per un intero villaggio, per cui ce ne vorrebbero decine. Ma sicuramente è un ottimo inizio, e visto il suo funzionamento pratico non è escluso che in futuro venga realizzata una struttura più grande in grado di produrre maggiori quantità d’acqua.
Intanto la Solarball è stata nominata tra le finaliste del 2011 Australian Design Awards, e sarà inoltre esposta al Salone Internazionale del Mobile di Milano che inizierà il prossimo mese di aprile.
Giornata Mondiale dell’Acqua: un bene prezioso sempre più sprecato
Purificazione dell’acqua: un processo possibile a costo (quasi) zero grazie ad una pianta
Inventata tecnica per purificare l’acqua a basso costo e farla diventare potabile
[Fonte: Treehugger]
Dario de Judicibus 25 Marzo 2011 il 4:03 pm
Non mi è molto chiaro in che modo questo sistema igienizza l’acqua purificandola dai molti agenti batterici e parassiti che sono responsabili della maggior parte delle malattie dovuto all’ingerimento di acqua non potabile in Africa e altri Paesi del Terzo Mondo, come invece fanno le bottiglie con filtro integrato e luce UV come questa: http://www.jamesdysonaward.org/Projects/Project.aspx?ID=1096&RegionId=19&Winindex=3