A Milano ed in Lombardia ci sono sempre più famiglie ed imprese che, per quel che riguarda l’approvvigionamento energetico con auto-consumo, stanno puntando sempre di più sull’energia rinnovabile. A dichiararlo è stato Paolo Guaitamacchi, che ricopre la carica di consigliere della Camera di commercio di Milano, sottolineando altresì come al riguardo l’Ente camerale rimanga in prima linea nell’impegno dal fronte ambientale e da quello energetico che sempre di più rappresentano e individuano un fattore di competitività.
Durante un convegno sulla Microgenerazione tenutosi proprio presso la Camera di Commercio, e nel corso del quale è stato presentato il rapporto Updating e e-gazette.it, è emerso come il bilancio per le nuove energie in Italia sia positivo visto che è robusta la crescita dell’eolico e delle biomasse, ed ancora di più per il fotovoltaico con tassi di crescita a tre cifre.
Questo anche perché, nel frattempo, c’è la “crisi del petrolio” a causa dei prezzi dei greggio molto elevato, ragion per cui l’energia pulita prodotta dalla “green economy“, grazie anche alle incentivazioni, risulta essere sempre più appetibile sotto ogni punto di vista. Altri fattori positivi fin qui, per lo sviluppo delle rinnovabili in Italia, in accordo con quanto riportato dalla Camera di Commercio di Milano, sono stati i bassi tassi di interesse che hanno fatto abbassare la spesa per interessi sugli investimenti effettuati attraverso il ricorso ai finanziamenti; ma anche gli incentivi e l’arrivo in massa degli stranieri sperando che non fuggano.
Tale considerazione è d’obbligo visto che le Associazioni della filiera delle rinnovabili, unitamente a quelle ambientaliste, non hanno di certo visto di buon occhio la recente approvazione del Decreto Rinnovabili da parte dell’attuale Governo in carica. A rischio, senza modifiche, ci sono infatti migliaia di posti di lavoro sin qui creati in Italia anche negli anni più bui della crisi finanziaria ed economica.
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