Per avere un’idea di cosa significhi praticare sul serio l’efficienza energetica, l’esempio lampante ce lo dà l’AT&T, il colosso americano dell’elettronica, il quale ha annunciato ieri che i 4.200 progetti di efficienza energetica praticati durante il 2010 dall’azienda, hanno portato al risparmio di 44 milioni di dollari (circa 31 milioni di euro) in costi energetici annuali.
I progetti includevano l’installazione di software per la gestione dell’energia sui 169.000 computer, una misura che da sola ha generato 614.000 $ (438 mila euro) di risparmio, ma anche l’installazione delle lampadine a LED oltre a 1.100 celle fotovoltaiche.
GreenBiz riporta che dietro questa impresa ci sarebbe John Schinter, direttore dell’energia di AT&T, il quale ha rifiutato di rivelare l’importo che l’azienda ha investito negli oltre quattromila progetti, ma ha affermato che il costo di ognuno sarebbe stato recuperato, grazie ai risparmi, in un periodo che andava dall’1 ai 4 anni.
Nel corso del 2008, AT&T ha istituito un sistema di controllo dei consumi basato sull’intensità metrica energetica che calcolava i kWh per terabyte di dati trasportati sulla loro rete e fissato un obiettivo per il 2009 di ridurre l’intensità del 15%. In quell’anno l’azienda ha realizzato una riduzione del 23,8% con 498 kWh per terabyte di dati trasportati in rete. Per il 2010, AT&T ha fissato l’obiettivo di ridurre ulteriormente l’intensità energetica di un ulteriore 15% rispetto al 2009.
In generale le misure per l’efficienza si sono basate sugli sforzi iniziati nel 2009 con l’istituzione della Energy Scorecard, che secondo l’azienda viene utilizzata per controllare il rendimento energetico delle sue 500 filiali. Molti dei 4.200 progetti dello scorso anno sono stati registrati in quel programma.
Abbiamo istruito i nostri dipendenti sulla necessità di avere strumenti di monitoraggio, formazione e incentivi per avere successo nei loro sforzi per ridurre il consumo energetico di AT&T e per realizzare significativi risparmi sui costi
ha spiegato Schinter. Così l’azienda ha partecipato al programma Climate Environmental Defense Fund’s Corps lo scorso anno, attraverso il quale l’azienda ha individuato un potenziale di risparmio dell’80% nel consumo di energia elettrica, in quello che è stato definito come un modello che converrebbe a qualsiasi azienda al mondo. Il punto ora è: l’esempio di AT&T sarà seguito?
[Fonte: Treehugger]