Quando decidete di cambiare il vostro telefonino, i modi per disfarvi di quello vecchio sono tanti. Quello più comune, e sbagliato, è di gettarlo nel cestino insieme a tutto il resto dell’immondizia. Questa è la scelta più sbagliata perchè i pezzettini di metallo e i vari componenti di un telefonino cellulare sono molto inquinanti, contengono molti degli agenti nocivi più pericolosi in commercio, e poi anche perchè da alcune parti dei vecchi cellulari se ne possono ricavare di nuovi.
In passato vi avevamo già indicato come fare, e cioè si può scegliere tra il metterlo in un cassetto per eventuali emergenze come un guasto al telefono vecchio, o il regalarlo a qualche cuginetto al suo primo cellulare, rivenderlo, fino appunto al riciclarlo. La compagnia ReCellular, che smaltisce e ricicla telefonini in tutto il mondo, ha stilato una classifica dei cellulari più riciclati del 2008. Andiamo a vedere se c’è anche il vostro.
Nell’anno in cui i cellulari riciclati sono stati ben 6 milioni, quello che si attesta al primo posto è stato il Nokia 6010 del 2004. Sempre modelli del 2004, evidentemente una buona annata, compaiono al secondo e al terzo posto, e cioè il Motorola RAZR V3 e l’LG VX4500. Come si evince da questa classifica sono i Motorola e gli LG i cellulari più riciclati, dato che nella top 10 ne compaiono ben 4 a testa. Un posto per il Nokia (il primo appunto) e uno per il Samsung A670. L’annata più riciclata è, come prevedibile, quella del 2004, ma compaiono anche cellulari del 2006.
Questo dipende dall’abitudine di molta gente, soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Italia, di cambiare il telefonino dopo 18/24 mesi dal suo acquisto, il che fa aumentare il carico di immondizia da smaltire. E’ stato calcolato che ogni anno vengono gettati oltre 130 milioni di telefonini in tutto il mondo, per 65 mila tonnellate di pericolosa immondizia elettronica. L’obiettivo è di far aumentare quanto più possibile la percentuale di riciclaggio, e di far rientrare nelle classifiche del 2009 (o più realisticamente in quella del 2010) anche i Blackberry e gli iPhone, dato che, in quanto più tecnologici, contengono anche più parti nocive rispetto ai classici cellulari.