Sumatra ed il Borneo hanno perso 5,4 milioni di ettari, o il 9,2%, della loro copertura forestale, tra il 2000 e il 2008, secondo quanto rivela una nuova valutazione satellitare dell’Indonesia. La ricerca, guidata da Mark Broich della South Dakota State University, ha scoperto che più del 20% della deforestazione si è verificata nelle zone in cui la conversione era limitata o vietata, a indica che durante quel periodo il Governo indonesiano non è riuscito ad imporre leggi forestali.
La nostra analisi ha dimostrato che la maggior parte di tutta la perdita mappata della copertura forestale (79,9%) si è verificata nelle zone di lotti a destinazione urbanistica che permettono la compensazione permanente o temporanea, mentre il 20,1% si è verificato in radure dove era vietato o limitato
scrivono gli autori. Secondo la legge indonesiana, l’area della foresta destinata alla conservazione e alla protezione non può essere tagliata. Ma la perdita di foreste è stata superiore a Sumatra, che ha visto grandi aree trasformate in le piantagioni di cellulosa, carta e olio di palma. Sia Sumatra che Kalimantan, l’area del Borneo più colpita, hanno sofferto anche per gli incendi dolosi su vasta scala per ripulire il terreno.
Nel complesso, la deforestazione ha raggiunto un picco nel 2006, quando la perdita ha superato i 900.000 ettari di foresta. Le province di Riau e Kalimantan, secondo l’analisi, rappresentano quasi la metà della perdita totale della copertura forestale. Le cifre indicano che la deforestazione in Indonesia è peggiore di quanto la Food and Agriculture Organization (FAO) potesse pensare, con stime di perdita media nel Paese di 485.000 ettari di foresta naturale all’anno tra il 2000 e il 2010.
La ricerca Broich mette in conto la perdita media annua di 675.000 ettari di foresta all’anno solo a Sumatra fino al 2008. La ricerca avviene poco dopo un’indagine di una task force istituita dal presidente Susilo Bambang Yudhoyono che aveva rilevato che la deforestazione a Kalimantan era costata l’equivalente di 12,7 miliardi di euro. Un’analisi separata pubblicata dall’Indonesian Corruption Watch ha invece stimato che le perdite dovute alla deforestazione su scala nazionale ammontavano a circa 5,7 miliardi di euro tra il 2005 e il 2009, con circa un miliardo l’anno.
Finalmente, in tempi recenti, l’Indonesia ha segnalato l’interesse a rallentare la deforestazione. Nel 2009, il presidente Yudhoyono ha annunciato che il suo Paese avrebbe tagliato le emissioni di gas serra del 26-41% entro il 2020, a condizione di ricevere assistenza internazionale. Il Paese ha anche firmato il “REDD“, l’accordo internazionale per ridurre le emissioni da deforestazione e degradazione. Un atto dovuto dato che, secondo quanto calcolato dal Consiglio nazionale sui cambiamenti climatici, oltre l’85% delle emissioni indonesiane sono il risultato della deforestazione.
[Fonte: Treehugger]