La Green economy tocca davvero tutti i settori dell’economia: anche le cantine e le imprese vinicole si tingono di verde.
L’ecologia e l’ambiente applicato alla produzione e all’imbottigliamento del vino sono i temi del convegno Eco-sostenibilità e vantaggio competitivo nelle imprese vinicole, promosso da E. ON, fornitore mondiale di soluzioni energetiche specifiche.
Anche la Comunità europea è intervenuta nel convegno sulla svolta verde del settore vinicolo italiano perché anche il risparmio energetico e il basso impatto ambientale sono oggi strumenti di business ed il made in Italy si deve adeguare alle performance aziendali europee se vuole rendere il mercato più competitivo.
Negli anni molte aziende vinicole del Paese hanno puntato verso una sensibilità green e su scelte ecologiche sia nell’ambito energetico, sia in quello produttivo: dall’uso di energia rinnovabile, all’uso di tappi ecocompatibili, al controllo delle emissioni di gas serra o ancora alla scelta degli imballaggi riciclati. Come spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere
Vinitaly ha affrontato più volte il tema del rapporto tra vino e ambiente sotto molteplici aspetti, anche attraverso ricerche che hanno evidenziato l’alta sensibilità dei wine lover per le tematiche ambientali che connettono fortemente al vino. Con E.ON abbiamo voluto promuovere un confronto in un momento diverso dai giorni di rassegna, per dare l’opportunità ai produttori di essere presenti personalmente e confrontarsi su un tema verso il quale le cantine italiane da tempo stanno prestando grande attenzione, adottando politiche ambientali spesso all’avanguardia in Europa e nel mondo in grado di condizionare in positivo l’andamento dell’export enologico nel medio-lungo termine.
Del resto, come afferma Fabio Renzi, segretario generale della Fondazione Symbola
Il mondo del vino ha tutte le opportunità e potenzialità per proporsi come terreno avanzato di sperimentazione e innovazione, dalle quali ricavarne un nuovo vantaggio competitivo. Già da tempo è fortemente diminuito l’impiego della chimica così come sono diminuiti i consumi d’acqua destinati all’irrigazione dei vigneti. E si segnalano esperienze come quella della Società Agricola di Salcheto, che nel rispetto dell’identità qualitativa del Sangiovese di Montepulciano sta realizzando la prima cantina off-grid, applicando lo stesso approccio al packaging e continuando la sperimentazione avviata con il calcolo della prima Carbon Footprint europea di una bottiglia di vino.
[Fonte: AGI News]
[Foto: tgevents.wordpress]
Garrett 1 Marzo 2017 il 1:42 am
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