Nell’ambito delle politiche per la mobilità sostenibile, l’Europa, unitamente a tutti gli altri Paesi più sviluppati, hanno introdotto ed incentivato l’utilizzo del “Fap”, il filtro antiparticolato, al fine di ottenere una corretta combustione del gasolio. Questo è quanto tra l’altro ha dichiarato Marcello Raimondi, Assessore all’Ambiente, all’Energia ed alle Reti della Regione Lombardia, sottolineando altresì come i Fap le polveri non le sminuzzano, ma le accumulano per poi andarle a bruciare ciclicamente.
Il tutto in risposta al Codacons che ha fatto causa a Regione Lombardia nell’ambito della misura finalizzata alla concessione di contributi per l’installazione, sui veicoli alimentati a diesel, dei filtri antiparticolato. D’altronde l’Assessore ha sottolineato come nel caso dei veicoli diesel gli standard più stringenti in termini di emissioni, imposti dall’Ue, si possano raggiungere solo attraverso l’adozione dei filtri antiparticolato così come tra l’altro è stato evidenziato dagli istituti di ricerca della Commissione Europea.
Intanto nei giorni scorsi la Regione Lombardia, attingendo dal proprio Bilancio, ha reso noto d’aver destinato altri due milioni di euro di risorse straordinarie, a favore dei Comuni e delle Province lombarde, per potenziare in materia di smog i controlli. L’obiettivo al riguardo è quello di potenziare i controlli facendoli triplicare da qui entro il prossimo mese di aprile 2011.
I controlli, in particolare sugli impianti di riscaldamento, in accordo con quanto dichiarato da Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia, sono al momento tendenti a zero per le Province così solo pochi Comuni hanno adempiuto all’obbligo. Nel dettaglio, l’obbligo del controllo spetta sugli impianti di riscaldamento ai Comuni se la popolazione se è sopra i 40 mila abitanti, ed alle Province se questa è inferiore.
In linea con quanto già preannunciato nelle scorse settimane, il Presidente Formigoni ha inoltre sottolineato come in materia di lotta all’inquinamento si stia operando su più fronti, anche da quello della mobilità casa-lavoro al fine di incentivare e promuovere sempre di più, coinvolgendo imprese ed enti pubblici, l’utilizzo dei mezzi pubblici al posto dell’auto privata.
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