Al fine di promuovere sul territorio la produzione di energia verde, la Regione Emilia-Romagna ha messo a punto un piano regionale grazie al quale, nell’arco di quattro anni, si punta ad incrementare la potenza installata sul territorio di ben 500 MW tra gli impianti di produzione di energia con il fotovoltaico, e quelli a biogas. A tal fine, nell’ambito del piano regionale per le agro energie, ci sono a disposizione fondi per complessivi 9 milioni di euro che andranno a finanziare tutta una serie di azioni a partire dal prossimo mese di aprile quando uscirà il Bando.
Le iniziative non sono solamente finalizzate alla concessione di contributi, ma anche a fornire servizi di consulenza, sportelli informativi online e, tra l’altro, anche attività di informazione destinate, per lo sviluppo del biogas e del fotovoltaico, agli imprenditori agricoli.
A livello di incentivazioni ci saranno anche contributi in conto capitale per rendere l’accesso al credito agevolato attraverso il sistema bancario, ma anche uno snellimento della burocrazia, partendo dalle autorizzazioni ed arrivando fino all’allacciamento, al fine di sostenere la produzione di energia verde nei campi. Il progetto regionale di incremento della potenza da biogas e da fotovoltaico in agricoltura parte dagli attuali e complessivi 33 MW; a conclusione dell’implementazione del piano l’Amministrazione regionale dell’Emilia-Romagna intende portare la potenza da biogas a quota 100 MW, e quella da fotovoltaico in agricoltura a 400 MW.
Come sopra accennato, il piano prevede una campagna informativa a favore degli agricoltori che sarà portata avanti presso le Province attraverso l’organizzazione di appositi incontri tematici, in presenza dei tecnici comunali, ma anche con sportelli informativi online e con l’attivazione di un apposito numero verde anche per poter acquisire le prime informazioni di base. Poi con il Bando dell’aprile 2011 si potranno ottenere contributi per gli impianti a biogas e per quelli per il fotovoltaico in ragione di un massimale pari al 50% dei costi relativi agli interventi con un massimale per impianto pari a 200 mila euro.
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