Il limite su cui gli scienziati di tutto il mondo concordano come il punto di non ritorno, cioè l’incremento delle temperature medie troppo alte per cui è possibile evitare disastri ambientali, è di due gradi Celsius entro il 2100. Dopo il fallimento del congresso di Copenaghen ed il sostanziale “pareggio” di quello di Cancun, la domanda che si pongono in molti è: siamo ancora in grado di evitare che entro la fine del secolo la temperatura media aumenti di più di due gradi?
La risposta a questa domanda sostanzialmente è: nel migliore dei casi sì, ma ci andremmo molto vicino, mentre secondo le previsioni più probabili, pare proprio di no. Nessuno può dire esattamente quanto il pianeta si riscalderà nei prossimi anni, decenni e secoli. In parte questo è dovuto al semplice fatto che è impossibile sapere quanto gas ad effetto serra gli esseri umani saranno in grado di emettere in futuro.
Ma non si può prevedere esattamente nemmeno la “sensibilità” dell’atmosfera nel reagire a quelle emissioni, i cambiamenti futuri del tasso in cui gli oceani e le terre emerse potranno assorbire l’anidride carbonica dall’atmosfera, gli anelli di retroazione vari potrebbero accelerare il riscaldamento provocato dalle emissioni antropiche, e così via. A causa di queste incognite, gli scienziati di solito offrono una serie di possibili cambiamenti di temperatura futuri per qualsiasi scenario di emissione.
Nella sua valutazione più recente, il gruppo intergovernativo dell’ONU sui cambiamenti climatici (IPCC) ha esaminato una serie di scenari di emissioni. In quello in cui l’aumento delle emissioni ad effetto serra non si dovesse stabilizzare entro la seconda metà del secolo (in pratica il caso in cui continuasse com’è oggi), l’aumento della temperatura nella migliore stima arriverebbe a 4° C, con un “range probabile” tra 2,4 e 6,4 gradi. Al contrario, in uno scenario in cui le emissioni siano portate molto rapidamente verso il basso, la migliore stima era di 1,8 gradi, con una gamma probabile tra 1,1 e 2,9° C.
A causa della inerzia del sistema climatico e della lunga vita di alcuni gas ad effetto serra nell’atmosfera, gli scienziati stimano che il mondo potrebbe continuare a riscaldarsi notevolmente (di circa un ulteriore 0,6° C) anche se gli esseri umani smettessero improvvisamente di emettere gas serra oggi stesso. In definitiva sembra che, sforzi o non sforzi, almeno 3-4 gradi di innalzamento delle temperature ce li dovremo aspettare, e dunque forse è il caso di studiare il modo per far fronte alle conseguenze inevitabili.
[Fonte: The Guardian]
Commenti (1)