Siena vuol diventare la prima Provincia carbon-free d’Italia? E allora tutta l’imprenditoria locale si sta dando da fare per far sì che quest’obiettivo venga raggiunto. In occasione degli incontri per la Settimana dell’Energia sono stati annunciati una serie di progetti molto ambiziosi che si basano sullo sfruttamento delle rinnovabili.
Il più interessante è quello di Nova E, società che ha deciso di investire 100 milioni di euro per realizzare impianti fotovoltaici da 35 MW, utili per dare energia a centinaia di abitazioni, entro il 2013. L’aspetto interessante del progetto è che tali impianti verranno costruiti al posto di vecchie discariche, un luogo simbolo dei tempi che cambiano.
Punteremo inoltre a realizzare parchi fotovoltaici in aree idonee e in aree industriali, anche fuori della provincia di Siena e interventi nel campo dell’energia eolica, con un investimento di 7 milioni di euro per 5 MW. Altri interventi riguarderanno gli impianti per la produzione di energia da biomasse e di mini – idroelettrico. La sfida ambientale è la leva per affrontare la crisi economica più grave del dopoguerra e costruire un nuovo benessere
ha spiegato Fabrizio Vigni, rappresentante della società. Ma questo non sarà di certo l’unico progetto verde che verrà intrapreso nella Provincia toscana. Qui sta per aprirsi un importante impianto a biomasse a Castiglione d’Orcia, per mano di una delle società del gruppo Sorgenia. Nello stabilimento verranno bruciati e trasformati in energia paglia e sottoprodotti della lavorazione agricola che non entreranno in concorrenza con le produzioni alimentari. Come funziona lo illustra Giacomo Prennushi, responsabile del progetto:
La tecnologia si basa sul processo di gassificazione a letto fluido che permette di convertire la biomassa vegetale in gas di sintesi (singas), che a sua volta alimenta un motore a combustione interna collegato ad un alternatore per la produzione di energia elettrica e successiva immissione nella rete pubblica di distribuzione e la produzione di calore per usi industriali e civili.
A Montepulciano poi verrà inaugurato anche un impianto a biogas prodotto dalla fermentazione anaerobica metanogenica delle biomasse, in grado di produrre 8 milioni di KW/h all’anno che evitano l’immissione in atmosfera di oltre cinquemila tonnellate di CO2, e 7.600 kg di anidride solforosa che sarebbero derivate dalle 1.760 tonnellate di petrolio necessarie per produrre lo stesso quantitativo di energia.
[Fonte: Sienafree]