Colibrì di Trieste, Berlusconi scende in campo per salvare i volatili

Il buon cuore del nostro premier Silvio Berlusconi fa sempre notizia, stavolta, fortunamente per la sua reputazione, non più al servizio di una ragazzina appariscente ed isterica dalle improbabili parentele, ma dedito ad una causa più nobile: salvare i colibrì di Trieste da un destino incerto per la mancanza di fondi delle strutture ospitanti.

I colibrì si trovano attualmente in alcune delle serre afferenti al parco del Castello di Miramare. Fonti accreditate riferiscono che il direttore del Centro di Trieste, Stefano Rimoli, ha affermato di aver ricevuto ieri la telefonata di Berlusconi e Sgarbi, e che il Presidente del Consiglio si è impegnato a garantire la funzionalità della struttura.
Queste le motivazioni:

Il Centro colibrì è una benemerita istituzione della Repubblica, espressione dello Stato che opera su mandato del governo Italiano. Il Centro colibrì è l’unica Istituzione al mondo ad occuparsi di questi animali così importanti per l’impollinazione dell’Amazzonia, è un prestigio per l’Italia e rimarrà nel Parco di Miramare.

Lo spostamento dei colibrì avrebbe certamente provocato la morte di gran parte degli esemplari, dunque quella della convenzione tra lo Stato ed il Centro triestino è indubbiamente una buona notizia.
L’interessamento di Berlusconi nasce da una conversazione con Sgarbi che lo avrebbe informato della sorte cui andavano incontro, senza più fondi, i colibrì.

Ieri sono andato dal presidente del Consiglio e, insieme, abbiamo chiamato Rimoli. Berlusconi si è dimostrato molto sensibile all’argomento, affermando di conoscere bene questi uccelli avendone diversi nella sua villa di Antigua dove li sente “cantare” ogni mattina.

Soddisfazione ovviamente viene espressa dal direttore del Centro così come dagli esperti del WWF. Persino l’astrofisica Margherita Hack si congratula con il premier, e dichiara

Sono sempre stata critica nei confronti del presidente Berlusconi, ma questa volta appena vedrò Berlusconi lo abbraccerò e lo bacerò. Gli sono veramente in debito, gli animalisti gli sono in debito, l’Italia tutta gli è in debito.

[Fonte: Adnkronos IGN]
[Foto2: catherinesherman.wordpress.com]