Nell’ambito del progetto promosso da Coop Italia, denominato Coop for Kyoto, sono state premiate tre aziende, annoverate tra i fornitori più virtuosi della catena, ovvero quelli che più hanno contribuito a tagliare le loro emissioni nel processo di produzione grazie a pratiche di risparmio energetico e riduzione generale dei consumi. Si tratta di Kimberly-Clark (-10.936 tonnellate di CO2), di Cartiera Lucchese (-4.874) e della Surgital (-2.629).
Cartiera Lucchese, nello specifico, si è resa meritevole di aver ridotto nello stabilimento di Diecimo, a Lucca, di 11.903 le tonnellate di CO2 emesse nel triennio 2006-2008.
L’adesione al progetto, lo ricordiamo, era volontaria, a fronte ovviamente di una pubblicità positiva che non guasta, e sappiamo quanto ormai conti l’impegno ambientale delle aziende quando si sceglie un prodotto.
Cartiera Lucchese, scrivono dall’azienda, ha operato misure concrete e tangibili a breve e medio termine, a dispetto di politiche nazionali ed internazionali che stentano a decollare.
Tra queste particolarmente degne di merito ci sembrano la diffusione di prodotti in carta riciclata grazie alla tecnica di disinchiostrazione dei maceri messa a punto dallo stesso Gruppo e la realizzazione di impianti di cogenerazione a ciclo combinato in grado di ridurre del 52% le emissioni di CO2 e del 17% i NOX.
E ancora
la sostituzione dei motori a bassa efficienza con motori ad alto rendimento e a basso assorbimento energetico; l’utilizzo di gasolio bianco su carrelli elevatori; l’utilizzo di un raccordo ferroviario interno per il trasporto dei prodotti semilavorati finiti su rotaia; la ricerca e la selezione accurata dei fornitori di materia prima in grado di poter garantire i migliori standard qualitativi e ambientali nelle loro forniture.
Massimo Pasquini, Amministratore Delegato di Cartiera Lucchese spa, spiega che il premio di fornitore virtuoso è un riconoscimento all’impegno di Lucart Group nel perseguire uno sviluppo sostenibile, impegno che va avanti ormai da anni e che è stato preso in tempi non sospetti, in cui ancora non si speculava sulle pratiche di sostenibilità aziendale.
Questo riconoscimento è il frutto di scelte lungimiranti fatte nel passato, quando l’ambiente era per molti un argomento sconosciuto. Gli interventi messi in campo e le misure adottate confermano la nostra volontà nel voler continuare la direzione intrapresa nel corso degli anni: investire nella ricerca e nello sviluppo di prodotti e progetti sempre più eco-sostenibili in linea con le esigenze del mercato.
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