Nella maglia nera delle emissioni di CO2 c’è la centrale ENEL a carbone Brindisi Sud che mantiene il triste primato con 13 milioni di tonnellate (Mt) di anidride carbonica emesse nel 2009. Con 5,9 Mt seguono la Centrale Edison di Taranto e con 5,2 Mt di CO2 la raffineria Saras di Sarroch. Gli inquinanti prodotti dalla centrale ENEL, come fa sapere Greenpeace
Superano ampiamente le quote e i limiti di 10,4 Mt di CO2 imposti dalla Direttiva europea sulle emissioni (Emission Trading Scheme).
Aspetto da non trascurare oltre che per i danni all’ambiente, anche per le multe che potrebbero essere fatte all’ENEL e pagate da noi contribuenti nella bolletta energetica.
Si registra tuttavia un lieve calo delle emissioni di CO2 per lo scorso anno, a causa della crisi economica e anche per l’effetto degli interventi di efficientamento energetico. Dal 1990 le emissioni sono diminuite del 3%, ancora troppo poco, esattamente la metà, dell’obiettivo fissato dal Protocollo di Kyoto.
[Fonte: Asca]
[Foto: genitronsviluppo]
Dorthea 1 Marzo 2017 il 1:40 am
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