Questo fine settimana si svolge Biodiversamente, il Festival dedicato all’Ecoscienza. L’iniziativa è stata lanciata dal WWF e subito ha ricevuto la collaborazione dell’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici (ANMS) che apriranno le porte delle loro collezioni e dei loro laboratori per iniziative speciali.
Le giornate di oggi 23, e domani 24 ottobre, sono dedicate interamente alla natura e all’ambiente, alla riscoperta degli animali e delle piante, ma anche all’Universo e al sistema solare: viaggi virtuali nel tempo, laboratori interattivi, orti botanici, acquari, musei di scienza, le Oasi WWF, per celebrare l’anno della Biodiversità e per fare il punto della situazione del nostro Pianeta, dopo il vertice di Nagoya.
Il Festival della Biodiversità si svolge in contemporanea in tutti i luoghi del Paese, dai centri più piccoli alle città più grandi. Con i suoi circa 40 milioni di esemplari di ogni epoca e provenienza, il patrimonio scientifico italiano è uno dei più ricchi al mondo, senza dimenticare le 57.468 specie animali e le 12.000 specie vegetali viventi che fanno del nostro Paese il primo per la biodiversità in Europa. Tra i pezzi più celebri conservati nei musei della scienza va ricordato il dinosauro del museo di Bologna che misura 26 metri, oppure il milione di conchiglie del museo civico di zoologia di Roma, la galleria di 100 metri di scheletri di cetacei di Calci (Pisa), fino ad arrivare ai diorami del museo civico di Milano. Come spiega Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF
I musei scientifici sono alla base delle nostre conoscenze sul mondo naturale, offrono un importante contributo alla tutela ambientale e grazie alla diffusione sul territorio e alle moderne tecniche espositive sono strumenti fondamentali per comunicare al grande pubblico la bellezza e l’importanza di specie e habitat, che sono alla base della vita sul pianeta. Il Festival dell’Ecoscienza, nato quest’anno in omaggio all’Anno della Biodiversità, vuole portare questo patrimonio immenso e poco noto all’attenzione di tutti gli italiani.
Biodiversamente è anche un’occasione di riscoperta dei musei scientifici del nostro Paese, la cui situazione non è delle più floride, visti i tagli e i finanziamenti sempre più bassi. Le due giornate dedicate alla scienza sono anche un modo per sensibilizzare su questo aspetto, e lanciare l’appello “Metti in conto la natura“, per il finanziamento pubblico alla ricerca scientifica e alla conservazione della biodiversità. Per scoprire i programmi regionali, clicca qui.
[Fonte: WWF]