Il Parlamento Europeo ci ha salvato dal nucleare. Almeno per ora. Un sotterfugio tipico delle leggi italiane, quello cioè di creare nuove leggi con frasi equivoche in modo da far passare determinate volontà che, se esplicitate, non passerebbero mai, ha fatto il suo ingresso anche nell’iter parlamentare europeo.
Ma per fortuna questa volta è stato bloccato in tempo. L’emendamento incriminato è il 981 che prevedeva di “introdurre piani per lo sviluppo di tutte le fonti a bassa emissione di carbonio in Europa“, in pratica facevano passare per ecologico un provvedimento atto a favorire il finanziamento alle centrali nucleari di nuova costruzione (cosa che purtroppo in Italia era già passata). Per fortuna stavolta i voti contrari della commissione sono stati di più di quelli favorevoli, e almeno per adesso la legge è bloccata. Verrà presa in esame dai ministri, ma con il veto del Parlamento Europeo i furboni hanno avuto ciò che gli spetta.
enone 13 Settembre 2008 il 4:29 pm
Fiuuuuuuuuuuuuuu!! Un Sospiro Di Sollievo Ma Fino A Quando?
…Dal Molin Docet! 🙁