Uno studio condotto da ricercatori americani ha tentato di risolvere uno dei più grandi enigmi degli ultimi tempi: perché con l’aumento della temperatura terrestre e con il riscaldamento globale nel Polo Sud i ghiacci non si sciolgono ma anzi, aumentano le nevicate?
La risposta è stata data dai ricercatori del Georgia Institute of Technology sulla rivista accademica Proceedings of the National Academy of Science: l’aumento della temperatura terrestre di circa 4° C, ogni 10 anni porta allo scioglimento del 10% dei ghiacci del Polo Nord.
Ai nostri giorni i ghiacci occupano una superficie pari a 8,39 milioni di chilometri quadrati, e dunque 1,71 milioni di kmq in meno rispetto alle misure effettuate nel periodo compreso tra il 1979 e il 2000. Il tasso di scioglimento giornaliero, eccetto periodi di bufere e nevicate intense, interessa circa 77.000 kmq al giorno.
Al Polo Sud al contrario i ghiacci sono in aumento di circa l’1% ogni 10 anni, ma non in modo costante ed emogeneo, difatti la loro estensione diminuisce. Come mai? Lo studioso Jiping Liu ce lo spiega
Attualmente, con il crescere della temperatura terrestre si determina, tra l’altro, un aumento dell’evaporazione dei mari che circondano l’Antartide. Il vapore acqueo si trasforma in neve che precipita sul continente antartico e la quantità di tali precipitazioni produce un aumento di ghiaccio che è superiore a quello che viene sciolto al di sotto delle lingue glaciali che dalla calotta antartica arrivano in mare, in seguito all’aumento di temperatura di quest’ultimo.
Altri studiosi avevano ipotizzato che il motivo fosse da ricercare nella circolazione dei venti molto freddi, determinata dal buco dell’ozono, che lasciavano l’Antartide ad una temperatura molto più bassa che nel Polo Nord. La situazione che attualmente interessa il Polo Sud non è tuttavia destinata a rimanere, gli studiosi americani ritengono che l’aumento dell’anidride carbonica registrato nell’ultimo secolo farà sì che lo scioglimento
dei ghiacci da parte dell’acqua oceanica sopravarrà la quantità di neve che cadrà sulla calotta antartica, anche perché le temperature potrebbero portare una notevole quantità di precipitazione piovose anche sui bracci di ghiaccio che arrivano in mare.
conclude Jiping Liu. A questo si deve aggiungere la diminuzione del buco dell’ozono che determinerà un ulteriore aumento della temperatura con l’inevitabile scioglimento dei ghiacci che poggiano sul continente Antartico. Dunque nel giro di circa 10 anni anche i ghiacci del Polo Sud si scioglieranno.
[Fonte: La Repubblica]
[Foto: turicampo]
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