Dopo le prime avvisaglie di una svolta ecologica del più importante motore di ricerca al mondo, Google ha ufficialmente avviato il suo programma verde. L’aspetto principale per l’azienda che, lavorando sulla rete ha già, per una questione logistica, bassissime emissioni di CO2, era tagliare il proprio “carbon footprint” dal fattore più inquinante della propria attività: i data center.
Secondo il comunicato ufficiale dell’azienda di Mountain View, nei prossimi 20 anni l’energia necessaria per far funzionare tutte le sue macchine non proverrà più da combustibili inquinanti ma dall’energia eolica. L’investimento ammonta a circa 39 milioni di dollari (circa 30 milioni di euro) e prevede che due centrali eoliche del Nord Dakota, sviluppate da NextEra Energy, in grado di fornire elettricità a 55mila abitazioni, convoglieranno la loro energia verso i data center di Google. Inoltre un’altra centrale è ormai ultimata in Iowa, e alla fine di questo mese entrerà nella rete della fornitura energetica dell’azienda. Ma non si tratta dell’unico provvedimento ecologico del colosso di internet.
Google infatti ha già la sede principale nella Silicon Valley alimentata dall’energia solare, ha già dimezzato il consumo di energia dai suoi data center, rispetto a quelli standard; utilizza per il loro raffreddamento acqua riciclata al 100% in due delle sue strutture e prevede che entro la fine dell’anno l’acqua utilizzata da tutti i suoi stabilimenti (data center compresi) sarà riciclata all’80%; ricicla al 100% i suoi vecchi server, ed ha infine attivato un programma di taglio delle emissioni anche per quanto riguarda i suoi dipendenti.
Questo prevede:
1) Bike sharing per quelli costretti a spostarsi per brevi tratti per recarsi da casa al lavoro o per chi si deve spostare all’interno del campus;
2) Navette per gli stessi spostamenti, alimentate da biodiesel;
3) Compostaggio dei rifiuti nella sede di Mountain View;
4) Car sharing gratuito, il quale comprende anche auto con pannelli solari;
5) Materiali per l’edilizia sostenibili per la costruzione delle varie sedi dell’azienda;
6) Cibo locale da servire nelle mense, con tutti gli ingredienti provenienti da campagne nell’arco di 240 km;
7) Programma residenziale solare che offre sconti ai dipendenti che vogliono installare pannelli solari nelle proprie abitazioni;
8 ) Ed infine un incentivo a recarsi al lavoro a piedi, in bicicletta o con altri mezzi non inquinanti sotto forma di punti da tradurre in premi, come una sorta di concorso.
Se non è un’azienda verde questa!
energia eolica 9 Settembre 2010 il 9:48 am
Google è sempre al primo posto per quanto riguarda la rivoluzione tecnologica ed ambientale! Tempo fa avevo sentito che aveva investito non so quanti milioni di dollari in una ricerca di tipo verde… però non ricordo assolutamente di cosa si trattava… qualcuno mi può rinfrescare la memoria? non so se era roba di bio diesel o energia dei vulcani o qualcosa del genere.
Comunque sia google è il primo al mondo anche per questo…..