Nonostante la crisi economica e i pochi incentivi alla Green Economy, l’energia del sole continua ad essere sfruttata in modo sempre maggiore in tutta Italia. Oggi ci arrivano due bellissime notizie, una da Nord e una da Sud, per par condicio, che ci fanno capire come e quanto gli italiani ci tengano a puntare sulle energie rinnovabili, incuranti di tutti gli ostacoli che si frappongono sul loro cammino.
Gianni Chianetta, presidente dell’associazione nazionale dell’industria solare fotovoltaica (Assosolare), ha dichiarato ieri, in occasione di un convegno sulle energie rinnovabili tenutosi a Bari, che la Puglia ha raggiunto quasi 250 Mw di potenza installata: la più alta d’Italia.
Spiega il rappresentante di Assosolare:
La Puglia è la prima Regione d’Italia, ha creato una vera economia. E’ un buon esempio per il Paese e anticipa quello che può accadere nelle altre Regioni. Noi di Assosolare portiamo il caso Puglia come best pratice e terreno ideale nel quale trovare le soluzioni per l’Italia. I governi, quello nazionale e quelli regionali, devono fare una scelta: rifornirsi di energia pulita dal sole e abbattere l’inquinamento o continuare con le fonti tradizionali e con l’acquisto di energia da altri Paesi.
E’ molto importante infatti, come predicano da tanti anni ormai negli Stati Uniti, riuscire a staccarsi dalla dipendenza da petrolio, e noi che di energia rinnovabile ne abbiamo da vendere, è incredibile che continuiamo ad acquistare combustibili fossili dall’estero.
Questo concetto chiaro e semplice devono averlo capito anche a Fossano, in provincia di Cuneo, dove sono presenti gli stabilimenti della Balocco. La nota casa produttrice di biscotti ha deciso, riprendendo il suo slogan, di “rendere ancora più buoni” i suoi prodotti, eliminando l’ingrediente della Co2. Per far ciò l’azienda ha deciso di installare 7.900 moduli di silicio monocristallino ad alta efficienza che produrranno 1,86 Mw di energia solare. Ciò significa oltre un milione e ottocentomila chilowattora annui, i quali comporteranno un risparmio nelle emissioni di 980 tonnellate di Co2.
Ottime notizie dunque, che fanno ben sperare per il futuro. Un futuro in cui potrebbe essere possibile raggiungere almeno gli obiettivi minimi imposti dall’Unione Europea, come ha predetto Igmar Wilhelm, vice presidente esecutivo di Enel Green Power. Secondo Wilhelm, senza considerare idroelettrico e geotermia, su cui siamo purtroppo ancora indietro, l’Italia sarà in grado di raggiungere l’obiettivo del 17% del fabbisogno energetico soddisfatto dalle rinnovabili entro il 2020. Questo vuol dire una produzione di 12 mila Mw di eolico e 12 mila di fotovoltaico, e i primi segnali sono già presenti, dato che si calcola che a fine 2010 produrremo già il 3,5% del fabbisogno energetico nazionale grazie alle energie pulite.
Fonte: [Ansa]