Se la maggior sicurezza ed il risparmio di carburante non vi sembrano buoni motivi per togliere il piede dall’acceleratore, ora la rivista Wired ci indica un nuovo studio olandese che ne aggiunge un altro: l’abbassamento del limite di velocità ad 80 km/h sulle autostrade (attualmente è 130 km/h) sarebbe in grado di ridurre le emissioni di CO2 fino al 30%.
Parte della riduzione deriva dalla correlazione diretta tra velocità e consumo di carburante, ma l’impatto reale sarebbe dovuto alle alterazioni del comportamento. I guidatori infatti tenderebbero a spostarsi con altri mezzi più veloci (come i treni), e probabilmente andrebbero ad abitare più vicini a dove lavorano.
Secondo quanto riferito da Wired:
I risultati mostrano due cose. In primo luogo, vi è una valida alternativa alla guida, come un sistema ferroviario efficiente. E in secondo luogo, che la gente vuole tornare nei centri urbani. I ricercatori ammettono che questi punti si notano nei risultati che si applicano solo ai Paesi Bassi e possono variare altrove.
Variare fino ad un certo punto, perché anche in Italia, in America e nel resto del mondo, la reazione dei guidatori sarebbe più o meno la stessa. Per quanto riguarda il risparmio energetico, è indubbia la riduzione del consumo di carburante. Alcune stime indicano fino al 5% di risparmio. Wired fa notare inoltre che
Il Dipartimento dell’energia ha osservato che nel 2008 il limite di velocità sceso a 55 mph (88 km/h) ha fatto risparmiare dai 175.000 ai 275.000 barili di petrolio al giorno.
Per non parlare delle vite che questo provvedimento salverebbe. La velocità uccide, e la dimostrazione è uno studio che ha esaminato l’impatto di una legge del 1995 negli Usa, quando cioè sono stati abrogati i limiti nazionali ed ogni Stato ha potuto decidere autonomamente. I ricercatori hanno scoperto che gli Stati che hanno aumentato i loro limiti di velocità a 75 mph (120 kmh) hanno ottenuto uno scioccante 38% di aumento dei decessi per incidenti mortali, rispetto agli Stati che non hanno cambiato i loro limiti di velocità. Gli Stati che hanno aumentato i limiti di velocità a 70 mph (112 kmh) hanno mostrato un aumento del 35% degli incidenti mortali. Ma non finisce qui. Un portavoce del ministero dei Trasporti ha spiegato che
Veicoli più leggeri che viaggiano a velocità inferiori fanno molti meno danni alle nostre strade e ponti. […] Autostrade a tre corsie potrebbero diventare a quattro corsie, più capacità al prezzo di un barattolo di vernice.
A questo punto non resterebbe che stimolare l’innovazione e gli investimenti nel trasporto alternativo, visto che i treni raggiungerebbero velocità di quattro volte superiori alle automobili. Si riprogetterebbero le città, i parcheggi sarebbero ridimensionati, gli edifici costruiti più vicini, e per le strade tutti respireremmo aria più pulita.
Fonte: [Treehugger]
Iona 1 Marzo 2017 il 2:46 am
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