Gli sprechi quotidiani non provengono solo da luce o acqua, ma soprattutto dal riscaldamento degli appartamenti. Circa il 75% del calore delle case viene disperso attraverso il tetto e i muri. Una nuova iniziativa europea, progettata tra Germania e Spagna, ha in piano di disegnare case molto più efficienti da questo punto di vista.
Una tipica casa europea o americana consuma circa 13 mila kilowattora all’anno solo per il riscaldamento. In molti hanno promesso di ridurre drasticamente questo spreco di energia, ma ben pochi hanno fatto qualcosa per realizzare le promesse.
L’idea della compagnia chimica BASF AG è quella di mettere in comunicazione tutte le aziende che producono qualcosa che abbia a che fare con la casa, dalle mura agli elettrodomestici, creando una rete di marketing orientata al risparmio energetico. L’obiettivo è di non far produrre separatamente, ma di combinare una produzione complessiva anche al fine di abbattere i costi. Al momento al progetto della BASF ha risposto la Acciona, che ha creato con i tedeschi sistemi di isolamento, sensori e cogenerazione di corrente, che saranno visibili nelle sei case, versione “demo”, che saranno realizzate entro la fine del 2009. La prima di esse sarà costruita in Svezia, e sarà basata sul principio dell’isolamento termico. Essa sarà chiamata “Casa Passiva” perchè recupererà la sua energia non producendola, ma non lasciando scappare quella prodotta in maniera classica. Costo: circa il 20% in più di una casa normale, che potrebbe essere ridotto al 10% se questa tecnologia venisse adottata maggiormente.
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