Dalla Nuova Zelanda alle Isole Samoa, la lunga giornata dedicata alla Terra si è conclusa con un successo straordinario. Si è cominciato alle 7:45 (ora italiana) con lo spegnere tutte le luci delle isole Catham in Nuova Zelanda, e man mano, di ora in ora, si spegnevano tutte le luci dei successivi 126 Paesi in cui, di volta in volta, l’orologio faceva scoccare le 20:30, e cioè l’ora della Terra di sabato scorso.
Il WWF ha tentato di effettuare una stima degli incredibili numeri che, di anno in anno, continuano a crescere per renderci conto della partecipazione mondiale all’evento, ma quello che non si è riuscito a calcolare è stato il numero di persone che è rimasto al buio, sicuramente oltre il miliardo, dato che sono stati coinvolti quasi tutti i Paesi al mondo, dai più poveri africani ai più ricchi del Nord Europa, dai più tradizionalisti come quelli del Medio Oriente (si è spenta persino Islamabad) a quelli più avanguardisti e che puntano tutta la propria economia sull’elettricità come il Giappone o la città di Las Vegas.
Secondo i dati raccolti, sono stati 1.274 i monumenti spenti in tutto il globo nelle quattromila principali città, di cui troverete una gallery dei più significativi alla fine dell’articolo. Ma i comuni che hanno partecipato all’evento sono centinaia di migliaia, e solo in Italia sono 140, i quali hanno partecipato spegnendo gli edifici pubblici e i palazzi d’arte. Fa una certa impressione vedere monumenti come le Piramidi ed il Partenone spenti, ma anche il cuore pulsante dell’economia, dall’Empire State Building agli edifici finanziari di Hong Kong e Tokyo tutti completamente al buio, fino persino alla famosa Città Proibita cinese, che ha avuto molto seguito.
Se la Cina, nelle scorse edizioni, è sempre stata un po’ fredda, il richiamo di uno dei simboli dell’impero cinese ha fatto sì che migliaia di edifici ed esercizi commerciali fossero tenuti al buio in tutto il Paese, risvegliando le coscienze sopite dei più grandi inquinatori del mondo.
In Italia abbiamo potuto ammirare la Fontana di Trevi spenta per la prima volta, ma i monumenti al buio sono stati tantissimi, dal Pirellone di Milano alla Mole Antonelliana di Torino, da Palazzo Vecchio di Firenze a Piazza Sant’Oronzo di Lecce, dall’Acquario di Genova alla Valle dei Templi di Agrigento, ma l’elenco dovrebbe essere talmente lungo che vi annoieremmo. Dunque, godetevi questa fotogallery del mondo, almeno per un’ora, al buio.