Può sembrare assurdo, ma secondo una recente indagine, la maggior parte degli africani pensa che sia “colpa loro” se è in corso un cambiamento climatico, citando i danni che hanno fatto per l’ambiente nella loro patria. In realtà l’intera Africa è responsabile solo di circa il 4% delle emissioni globali di gas ad effetto serra, il che rende gli africani i meno responsabili del riscaldamento globale nel mondo.
Il BBC World Service la e il British Council hanno recentemente pubblicato la loro indagine, che si ritiene essere la più ampia mai condotta sul tema. Dalla relazione della BBC si legge:
Più di 1000 cittadini in 10 Paesi hanno preso parte alle discussioni per accertare ciò che gli africani realmente conoscono e capiscono sul clima. Il rapporto ha scoperto un senso quasi universale di ciò che la gente chiama “tempo” che sta cambiando e che incide sulla loro vita. Ma la maggior parte degli intervistati non ha collegato queste modifiche con le cause a livello mondiale come le emissioni di biossido di carbonio. Invece le persone tendono ad incolpare sé stesse o i loro vicini per il degrado ambientale e alcune vedono le modifiche come una forma di punizione divina.
La maggior parte degli africani intervistati non aveva mai sentito parlare di cambiamento climatico, e tanto meno capito che era il risultato di accumulo di gas a effetto serra nell’atmosfera. Hanno appena visto in prima persona come stanno cambiando le condizioni atmosferiche (come un anno continuo di siccità), e hanno subito adottato la convinzione che essi fossero i responsabili per tutto ciò che accade.
Come osserva la BBC, si tratta di un “altruismo logoro […] è ovvio che quelli che hanno provocato di meno i cambiamenti climatici sono quelli a soffrirne maggiormente”. La verità è che spesso le maggiori conseguenze si vedono con più gravi siccità in tutta l’Africa e l’incremento del livello del mare in diverse nazioni insulari, e vedendo tali conseguenze in casa loro, essi sono convinti di esserne la causa.
Fonte: [Treehugger]
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