Emergenza rifiuti: la Ue condanna l’Italia

di Redazione 8

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Abbiamo risolto il problema rifiuti in Campania.

Quante volte abbiamo sentito e risentito questo proclama provenire dai rappresentanti di Governo, da pochi giorni dopo l’insediamento fino ad oggi, come se con un colpo di bacchetta magica tonnellate di rifiuti fossero immediatamente sparite. La realtà è un’altra, come documentato più volte anche su questo blog, e cioè che l’unica cosa che è effettivamente sparita sono le telecamere.

L’immondizia è tutta lì, e a conferma di questa denuncia che rimane (almeno in Italia) ancora sotto silenzio c’è la voce più autoritaria possibile, quella dell’Unione Europea. La Corte di giustizia di Lussemburgo ha accolto il ricorso presentato dalla Commissione europea, e ha deciso di condannare l’Italia perché non ha fatto abbastanza per risolvere il problema rifiuti in Campania, ma soprattutto mette in pericolo la salute umana e l’ambiente.

Nella sentenza si legge che l’Italia è accusata di:

Non aver adottato tutte le misure necessarie per evitare di mettere in pericolo la salute umana e di danneggiare l’ambiente, non aver creato una rete adeguata e integrata di impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti nelle vicinanze del luogo di produzione […] l’Italia è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza della direttiva rifiuti.

Tradotto significa che l’Unione Europea ha dato tempo e mezzi all’Italia per risolvere il problema, ma non si è fatto abbastanza (o forse è meglio dire che non si è fatto nulla). Come conseguenza sono stati congelati i 500 milioni messi a disposizione dall’Ue tramite fondi comunitari da destinare alla Campania, finché non verranno presi provvedimenti.

Ma visto l’andazzo, pare proprio che questi fondi non verranno mai più erogati, visto che l’unica risposta che il Governo è riuscito a fornire è stata che il problema verrà risolto quando entrerà in funzione il termovalorizzatore di Acerra (che sarebbe dovuto entrare in funzione 2 anni fa), il quale sarà in grado di smaltire il 40% dei rifiuti campani. Questa dichiarazione ha fatto infuriare i Verdi europei e il gruppo socialista, ed il commissario europeo ha già annunciato una visita a breve nelle zone interessate per valutare di persona la situazione.

Fonte: [Corriere della Sera]

Commenti (8)

  1. BUFFONI!

    la Sentenza fa riferimento a un Ricorso dell’Unione Europea del Luglio 2008, a fronte del disastro perpretato dal MORTADELLA e dai sui sgherri Pecoraro Bassolino e Iervolino.

    BUFFONI!

  2. Salve a tutti… sò che faccio parte anche io dell’Italia ma quando dite che ha sanzionato l’Italia non potreste metterci al posto di Italia il Governo Italiano!?… perchè mi sembra che, nella forma in cui voi l’avete scritto, centri anche io e visto che si mi tocca pagare lo stesso ma io non ho fatto nulla anzi tengo molto all’ambiente e sentirmi comrendere nel nome Italia in questi casi non è molto hem stimolante… grazie…

  3. il “disastro” non è stato di certo provocato da Romano Prodi, visto che in un anno e mezzo di governo era impossibile creare una cosa che è andata crescendo in oltre un decennio, in ogni caso la sentenza non riguarda il problema dei rifiuti in sè, ma la richiesta arrivata dall’Ue di prendere provvedimenti, effettuata nel 2007, quando al Governo c’era l’attuale presidente Berlusconi. All’epoca furono stanziati 500 milioni per far fronte all’emergenza, ed è questo che viene contestato dalla commissione europea: non si è fatto nulla per risolvere la questione. In tutto questo Romano Prodi c’entra molto poco.

    @ Davide:
    effettivamente hai ragione quando ti senti offeso quando si parla dell’Italia in modo generale (anche io la penso come te), ma il problema è che la corte di giustizia non può multare un governo, ma una nazione. Inoltre, se ci sarà da pagare una multa, verrà pagata anche da te, che tu lo voglia o no.

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