Nel 2009 in Italia è stata prodotta con gli impianti fotovoltaici energia elettrica per circa 1.000 GWh a fronte dei 193 GWh del 2008; a rilevarlo in base ai dati disponibili è l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas nella Relazione sull’integrazione e sullo stato di utilizzo degli impianti che sono alimentati da fonti rinnovabili. Nel nostro Paese l’incentivazione del fotovoltaico risulta essere tra le più profittevoli al mondo; ad affermarlo è proprio l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, la quale però ha colto l’occasione per mettere in evidenza come l’espansione del fotovoltaico, stando alle tariffe ed alle norme attuali, contribuirà ad incrementare gli oneri sulle bollette elettriche per quel che concerne la componente A3. Di conseguenza, l’Autorità ha indicato alcuni possibili interventi, a partire dallo spostamento di una quota significativa degli oneri delle bollette energetiche alla fiscalità generale.
Basti pensare che per il 2020 si prevedono oneri pari a solo 3,5 miliardi di euro per incentivare la potenza complessiva e quindi l’energia prodotta nel campo delle fonti rinnovabili dai soli impianti fotovoltaici. Non a caso, nella lista dei possibili interventi l’AEEG caldeggia una revisione sia dei livelli sia della durata delle incentivazioni sulla produzione di energia da fonti rinnovabili prendendo in primis a riferimento proprio il mercato del solare fotovoltaico.
In ogni caso, il fotovoltaico nel nostro Paese cresce in termini di potenza cumulata installata ed incentivata, ma anche come soluzione e strada da intraprendere da parte dei privati e degli imprenditori. In Lombardia, ad esempio, in base ad una rilevazione a cura della Camera di Commercio di Milano, il 41% dei lombardi vede nel solare la soluzione al problema energetico; molto staccato c’è l’eolico con il 15% e poi la riduzione dei consumi con il 13%. Quasi sei imprenditori della Lombardia su dieci ritengono che la strada da intraprendere sia quella delle energie alternative con punte di gradimento tra il 60 ed il 75% in province lombarde come quelle di Varese, Como e Sondrio.