La finestra che produce elettricità concentrando l’energia solare

di Redazione 3

Negli ultimi anni l’energia solare ha compiuto passi da gigante soprattutto per quel che concerne le tecnologie ad essa collegate. Pannelli solari più potenti, tegole e nastri fotovoltaici sono tutte innovazioni in grado di fruttare al meglio l’energia del sole. In questa direzione si colloca l’ultima tecnologia ideata da alcuni scienziati del Massachusetts Institute of Technology (MIT).

Si tratta di una finestra in grado di produrre energia attraverso l’utilizzo di un concentratore solare. I concentratori solari, di norma, funzionano catturando la luce del sole da una vasta area e concentrandola in una più piccola. In particolare, la finestra sviluppata dal MIT concentra la luce solare lungo i suoi margini.


Nello specifico, le celle solari sono installate lungo i bordi della finestra e la luce viene catturata e concentrata attraverso una miscela di due o più coloranti, collocati nella lastra di vetro o di plastica della finestra. I coloranti assorbono la luce attraverso una serie di lunghezze d’onda e la ri-immettono ad una lunghezza d’onda differente e la trasferiscono, lungo la lastra di vetro o di plastica, alle celle solari posizionate nei bordi della finestra. L’energia solare catturata e concentrata dalla finestra verrebbe utilizzata per produrre energia elettrica.

Secondo gli scienziati del MIT che hanno curato il progetto, la finestra a concentratori solari potrebbe essere immessa nel mercato già entro tre anni, grazie alla semplicità di produzione e a costi non eccessivamente elevati. Si stima, inoltre, che grazie a questa nuova tecnologia l’efficienza delle celle solari potrebbe migliorare fino al 50%. Il costo per questi concentratori solari si aggira tra i 100 e i 400 dollari a metro quadro, escluso il costo delle celle solari lungo i bordi. Il progetto del MIT prende spunto da una precedente idea di creare una finestra in grado di concentrare la luce. Nel 1970, infatti, era stato avviato un esperimento per sviluppare una tecnologia del genere impregnando lastre di plastica con dei coloranti. L’idea fu abbandonata poiché solo una minima parte della luce catturata riusciva a raggiungere le celle solari posizionate ai bordi.

Anche il nuovo progetto ha dovuto, comunque, affrontare diversi ostacoli. Il maggiore riguarda la durata della finestra. I modelli realizzati dagli scienziati del MIT e testati non risultano duraturi come le finestre tradizionali. Per questo è stata creata una società, la Covalent Solar, che provvederà allo sviluppo di dispositivi in grado di estendere la durata delle finestre.

Commenti (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.