Il catrame prodotto dal carbone è una sostanza nera e lucida spruzzata o dipinta su molti parcheggi, viali e parcogiochi in tutto il mondo Occidentale. Ora pare che sia stato collegato ad alte concentrazione di agenti inquinanti come gli idrocarburi policiclici aromatici (PAH) che entrano sottoforma di polvere in casa.
Gli appartamenti con parcheggi adiacenti in cui è stato utilizzato questo tipo di catrame registrano concentrazioni molto più elevate di IPA rispetto agli appartamenti vicini ad altri tipi di parcheggi secondo una nuova ricerca pubblicata su Environmental Science and Technology (ES & T).
Lo scopo principale di utilizzare un sigillante di qualità è che la superficie asfaltata viene protetta dai raggi ultravioletti nocivi così come dai sali su strada e per gli oli motore che sciolgono l’asfalto e creano punti deboli da cui poi possono formarsi delle buche. Se le zone non trattate vengono ignorate, il deterioramento si verifica e si finirà per spendere molto di più cercando di riparare l’asfalto.
Il catrame di carbone è un sottoprodotto del carbon coke, e può contenere il 50% o più di PAH. Questi sono un problema di salute ambientale, perché alcune sostanze sono probabili cancerogeni per l’uomo e sono tossici per i pesci e altre forme di vita acquatica.
Lo studio ha rilevato che negli appartamenti interessati venivano registrate concentrazioni di idrocarburi policiclici aromatici che erano 25 volte superiori a quelli degli appartamenti con cemento o asfalto non trattati con questo prodotto. Lo studio ha inoltre rilevato che la polvere prodotta direttamente dal catrame di carbone aveva concentrazioni di PAH che erano 530 volte superiori a quelle della polvere sui parcheggi normali.
Questi risultati rappresentano un importante passo avanti nella nostra comprensione di una delle importanti fonti di tali contaminanti della polvere di casa e di come questi contaminanti possono passare dall’esterno all’interno. Lo studio fornisce prove che potrebbero essere utili ai responsabili politici
ha dichiarato Bob Joseph, direttore del USGS Texas Water Science Center.
Fonte: [Enn]
Nexso 15 Gennaio 2010 il 5:19 pm
Molto bene. Allora non sono poi così tanto paranoico, quando penso che morirò di tumore. E menomale che aiuto da tempo il progetto Folding@Home…
Marco Mancini 15 Gennaio 2010 il 5:54 pm
moriremo un po’ tutti di tumore….già oggi i tumori si sono moltiplicati in molte zone d’Italia (specialmente al Sud), e difficilmente potranno diminuire. Non ti preoccupare Nexso, non sei da solo 😉
Nexso 15 Gennaio 2010 il 5:57 pm
“specialmente al Sud” ancora meglio, io sono di Palermo.
Ripeto, più di aiutare Folding@Home e rispettare (come posso) l’ambiente, non so. PS: mi stanno cadendo pure i capelli. Sarò ormai vecchio (a febbraio 23 anni).