Le applicazioni di Facebook sono pressocché infinite, e si dividono tra divertenti, utili, ma soprattutto inutili. Ce n’è una però che può fare al caso di una persona attenta all’ecologia. Whole Foods ha introdotto un’applicazione Facebook che offre di votare la vostra attività alimentare sostenibile preferita senza scopo di lucro.
Esso vi permette di scegliere tra tre aziende no-profit che comprendono il Non-OGM Project, la Mission Organic 2010, e Growing Power. La vostra scelta farà la differenza. Ogni organizzazione riceverà una donazione di $ 10.000 da Whole Foods Market e il no-profit con il maggior numero di voti riceverà la donazione raddoppiata. Dopo il salto vedremo il programma che le tre aziende no-profit offrono agli utenti.
Non-OGM Project: in Europa, tutti i prodotti contenenti più dello 0,9% di OGM sono classificati come tali. Ma negli Stati Uniti, non esiste uno standard del genere. Il Non-OGM Project prova scientificamente tutti i singoli ingredienti che compongono un prodotto. I prodotti che sono stati certificati come privi di Ogm, vengono classificati con un’etichetta. Questa è una buona cosa, perché oggi quasi il 70% dei prodotti alimentari extraeuropei vengono trasformati geneticamente. Molte aziende hanno già firmato per far testare e certificare i loro prodotti.
Missione Organic 2010: questa “missione” si basa sull’impegno a farci mangiare almeno il 10% di prodotti biologici nel 2010. Se ti iscrivi alla “missione”, è possibile ricevere gratuitamente un kit di avviamento organico. Missione Organic 2010 ha fissato un obiettivo ambizioso, e cioè aumentare la quota di mercato del biologico dal 3 al 10% entro la fine del 2010.
Growing Power: è una organizzazione con sede a Milwaukee formata da individui che fanno crescere il proprio cibo. L’organizzazione prende la “mentalità da fattoria” molto sul serio. Growing Power insegna i metodi di coltivazione rinnovabili, gestisce programmi di formazione dei giovani in materia, produce e distribuisce cibo sostenibile come carni e prodotti al dettaglio a partire da 300 aziende agricole locali attraverso la Rainbow Farmers Cooperative.
Chiunque votiate, a vincere sarà sempre l’ecologia.
Fonte: [Treehugger]
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