L’energia eolica dovrebbe essere l’energia rinnovabile più semplice da capire. E invece ci sono sedicenti esperti che ne parlano in maniera confusionaria e sbagliata, confondendo ulteriormente le idee ad un pubblico che cerca di saperne sempre di più, ma che molto spesso si ritrova a capirci ancora meno di quanto non sapesse prima di approcciarsi al problema.
Gli Stati Uniti sono il primo produttore mondiale di energia eolica con circa 17 mila Mw di potenza installati che soddisfano l’1,2% della richiesta nazionale di energia elettrica (in Italia siamo al settimo posto con quasi 2000 Mw e all’incirca 1,5% del fabbisogno nazionale). Ma sia negli States che nel nostro Paese ci si sta rendendo conto che è una fonte su cui bisogna puntare sempre di più perchè più facile da ottenere e meno costosa, come dimostrano anche i dati di incremento degli ultimi anni. Per questo ci sono alcuni puntini che vanno messi su molte i.
Primo: Il vento costa poco. Nessuno è il proprietario di questa fonte, quindi il reperirla costa meno del petrolio, del gas o del carbone. Solo l’investimento iniziale è elevato, ma mai quanto quello di altre fonti energetiche. Le turbine eoliche su larga scala costano poche milioni di euro al Mw, sono più economiche ma meno presenti del carbone, dato che il vento non soffia sempre ed è stato stimato che le turbine lavorano circa il 30% del tempo in una giornata. Con i giusti aiuti statali, che anzichè confluire in altri campi come il nucleare, potrebbero finire nelle casse delle centrali eoliche, il costo di quest’energia per gli utenti diventerebbe molto basso, circa 4 centesimi al Kw/h, leggermente in più del carbone, ma molto meno inquinante.
Secondo: Nonostante gli Stati Uniti producano più energia eolica in tutto il mondo, sono Germania e Danimarca ad usufruirne di più, dato che i danesi arrivano a soddisfare il 20% del fabbisogno nazionale con il vento.
Terzo: Le turbine eoliche non sono rumorose. Il concetto che esse provochino molti rumori tanto da far star male le persone che ci abitano vicino proviene dai primi prototipi delle turbine moderne inaugurati nel lontano 1978 negli Stati Uniti, che effettivamente producevano tantissimo chiasso. Man mano che le generazioni di turbine sono avanzate, i rumori sono stati sempre inferiori, tanto che ora li possono sentire solo quelli che abitano a pochi metri da esse (evento raro). Le case produttrici si stanno attrezzando anche per ridurre questi rumori residui.
Quarto: Le pale eoliche uccidono gli uccelli. Effettivamente è così, ma il problema non è così grave come sembra. E’ stato stimato che su 4.800 turbine collocate in una zona attraversata da uccelli migratori, esse possono produrre al massimo 1000 morti all’anno, un inezia se pensiamo alle centinaia di migliaia di uccelli che passano da lì. Le nuove turbine probabilmente ridurranno anche questo problema.
Quinto: Non tutte le case possono avere degli impianti eolici. A parte qualche piccolo marchingegno di cui vi avevamo già parlato in passato, i grandi impianti eolici si possono avere solo se vicino casa vostra sono presenti dei grandi spazi vuoti.
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