Siamo giunti alla seconda e ultima parte dedicata ai grandi visionari dell’ecologia; quelle persone che ci permettono oggi di conoscere di più sul mondo ambientalista e sui problemi che attanagliano la Terra, perché li hanno segnalati per primi.
Riprendiamo la nostra lista quindi con David Suzuki, il primo a denunciare e combattere il fenomeno del cosiddetto “Greenwashing“. Si tratta di una pratica piuttosto comune soprattutto tra i politici, e cioè professarsi ecologisti o attuare pratiche con finalità (almeno apparenti) ambientaliste, per poi fare i propri interessi, magari a discapito proprio dell’ambiente. Suzuki, zoologo e biologo di fama mondiale, porta avanti la sua lotta dagli anni ’70 in oltre 40 nazioni attraverso i suoi 43 libri in cui si incoraggia la popolazione a vivere secondo natura, utilizzando le energie rinnovabili e cibandosi di alimenti provenienti da colture/caccia/pesca sostenibili. Oggi gestisce una radio a Vancouver da cui continua a professare il suo pensiero.
2. E. O. Wilson, professore dell’Harvard University e due volte vincitore del premio Pulitzer. Biologo, conservatore, sostiene l’innata idea dell’amore dell’uomo nei confronti della natura (biofilia). Attivo addirittura dagli anni ’60, Wilson ha scritto l’Enciclopedia della Vita nel 2003, una sorta di cronaca di tutte le specie che popolano il mondo.
3. Stewart Brand. Autore, editore e creatore del “Catalogo dell’intero mondo“, sostiene che gli uomini sono come tanti Dei che possono fare della Terra ciò che vogliono. Brand da anni spiega la sua idea per salvare il mondo dal riscaldamento globale e dal degrado sociale girando per il mondo di conferenza in conferenza.
4. Denis Hayes. Ad Hayes si può attribuire la paternità dell’Earth Day, il famoso giorno della Terra in cui si spengono tutte le luci ad un’ora prestabilità. Hayes coordinò il primo Earth Day nel lontano 1970, e si è occupato anche degli anniversari del 1990 e del 2000. Ha ottenuto anche il premio come miglior idea ecologica dell’anno, ed oggi la sua trovata si celebra in 180 Paesi in tutto il mondo.
10. Lester R. Brown. Presidente dell’Earth Policy Institute. Brown fondò l’istituto ambientalista nel 1974 e ne fu il presidente fino al 2000. L’intento del suo istituto è di costruire un “futuro sostenibile“, tanto da essere definito dal Washington Post come uno dei più influenti pensatori del mondo. La sua idea odierna, spiegata anche nel suo ultimo libro “Mobilizing to Save Civilization” è basata sull’economia sostenibile, basata soprattutto sulla preservazione delle colture a rischio.
Fonte: [Treehugger]
