La 40esima sessione World Heritage Committee ospitata a Istanbul ha individuato 21 nuovi siti UNESCO classificati come patrimonio ambientale dell'umanità. Dieci i nuovi siti a carattere ambientale.
In giorni molto complessi per la Turchia, la città di Istanbul ha ospitato la 40esima edizione del World Heritage Committee, il comitato che annualmente valuta ed approva l’inclusione di nuove località nella lista siti UNESCO patrimonio dell’umanità. Nella sessione del 2016 il comitato ha riconosciuto 21 nuovi siti che per valore ambientale, naturalistico o culturale ricoprono un ruolo di eccezionale importanza e necessitano quindi di cure ed attenzioni particolari. I 21 nuovi siti UNESCO (otto, quattro, cinque e quattro) sono distribuiti in tutti i continenti, in alcuni casi anche a cavallo di due o più nazioni. In un caso, l’opera di Le Corbusier, si tratta addirittura di un sito distribuito tra i luoghi che ospitano le creazioni dell’architetto francese. Dieci sono in particolare i nuovi siti UNESCO patrimonio ambientale dell’umanità che individuano territori dalle caratteristiche ambientali e naturalistiche uniche. La prossima riunione del WHC si terrà nel luglio del 2017 nella città di Cracovia in Polonia. Vediamo quindi in dettaglio la lista dei 10 nuovi siti UNESCO patrimonio ambientale dell’umanità e degli altri 11 siti inclusi nell’elenco del World Heritage.
UNESCO, la foresta di Hubei Shennongjia in China
La più grande foresta primaria rimasta nelle regioni centrali della Cina ospita numerose specie animali estremamente rare ed offre un habitat unico nel suo genere. La foresta ospita varie specie di scimmie e leopardi ma anche l’orso nero asiatico. Il sito di Hubei Shennongjia è considerato uno dei tre più importati centri cinesi per la biodiversità ed è stato meta di numerose spedizioni botaniche.
UNESCO, il sito fossile di Mistaken Point in Canada
Situato sull’isola di Terranova, Mistaken Point è un sito fossile lungo 17 km che si sviluppa sulla scogliera. I grandi fossili rinvenuti in questa zona risalgono a 580-560 milioni di anni fa e sono tra i più antichi mai ritrovati. I reperti di Mistaken Point rappresentano una pietra miliare per la vita sulla Terra segnando la comparsa dei prime grandi organismi biologicamente complessi.
UNESCO, l’arcipelago di Revillagigedo in Mexico
Situato nel Pacifico orientale l’arcipelago di Revillagigedo comprende le isole di San Benedicto, Socorro, Roca Partida e Clarión ed i mari circostanti. L’arcipelago è parte di una catena montuosa sommersa di cui le quattro isole costituiscono le vette. Le isole sono di origine vulcanica e costituiscono un habitat molto specifico per la fauna selvatica e gli uccelli. Molto ricca è anche la fauna marina che include balene, delfini e squali.
UNESCO, i parchi marini di Sanganeb, Dungonab Bay – Mukkawar in Sudan
Si tratta di uno dei siti UNESCO patrimonio dell’umanità che raggruppa due entità distinte nello stato del Sudan. Sanganeb sul Mar Rosso ospita un tratto di barriera corallina a 25 km al largo della costa. Dungonab Bay e Mukkawar si caratterizzano invece per un sistema di barriere coralline estremamente vario in grado di ospitare una straordinaria varietà di fauna.
UNESCO, il deserto di Lut in Iran
Collocata nel sud-est dell’IRAN quest’area desertica nei mesi caldi è attraversata da forti venti che depositano materiali prelevati altrove e causano una forte erosione di tipo eolico. Il risultato è uno dei più straordinari scenari al mondo per lo studio dell’erosione causata dal vento.
UNESCO, la catena del Tien-Shan occidentale tra Kazakistan, Kirghizistan e Uzbekistan
Il sistema montuoso del Tien-Shan occidentale è parte di una delle più estese catene montuose del mondo con una altitudine variabile da circa 700 m ad oltre 4500 m. È stata inserita tra i siti UNESCO patrimonio dell’umanità per la straordinaria varietà di paesaggi diversi che ospita ma anche per la grande biodiversità di specie vegetali ed animali.
UNESCO, il massiccio dell’Ennedi in Ciad
Questo altopiano situato in Ciad è attraversato da profondi canyon ed ampie vallate generate nel corso dei millenni dall’erosione delle acque superficiali. Il paesaggio è ricco di archi naturali e formazioni rocciose erose. Grotte e pareti inoltre ospitano migliaia di incisioni rupestri.
UNESCO, le paludi di Ahwar in Iraq
Questa zona palustre nella parte meridionale dell’Iraq ospita tre siti archeologici con resti di città sumere e tracce di insediamenti del sud della Mesopotamia risalenti ad un periodo compreso tra il 4° e il 3° millennio AC. A livello naturalistico le paludi di Ahwar rappresentano un ecosistema unico con un delta fluviale interno in un ambiente circostante caldo ed arido.
UNESCO, il parco Khangchendzonga in India
Il parco nazionale di Khangchendzonga si trova al centro della catena montuosa dell’Himalaya ed include una straordinaria varietà paesaggista che spazia dalle pianure ai ghiacciai, dalle valli ai laghi. Il territorio ospita antiche foreste e comprende il monte Khangchendzonga, terza vetta mondiale.
UNESCO, Le cave di Gorham nel Regno Unito
Il lato orientale della Rocca di Gibilterra ospita una antica formazione calcarea al cui interno l’erosione ha creato 4 grotte contenenti depositi archeologici e paleontologici. Di straordinario valore sono le trecce della presenza di Neanderthal.
Gli altri siti UNESCO patrimonio dell’umanità
Nella lista dei nuovi siti UNESCO patrimonio dell’umanità sono stati aggiunti altri 11 luoghi legati alla cultura ed al patrimonio storico:
- L’opera architettonica di Le Corbusier distribuita tra Argentina, Belgio, Francia, Germania, India, Giappone e Svizzera.
- Il sito archeologico dei cantieri navali di Antigua (Antigua e Barbuda).
- Il progetto di citta-giardino di Pampulha in Brasile.
- I cimiteri medievali di Stecci (Bosnia, Croazia, Montenegro e Serbia).
- Il sito archeologico di Filippi in Grecia.
- I dolmen di Antequera in Spagna.
- Il sito archeologico di Ani in Turchia.
- Il sito di arte rupestre di Zuojiang Huashanin in Cina.
- Il sito archeologico di Nalanda Mahavihara In India.
- Il sistema idrico persiano Qanat in Iran.
- Gli isolotti artificiali di Nan Madol in Micronesia.
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