Il 2010 è iniziato, e vi sarete resi conto che le pubblicità delle automobili non puntano più sulla bellezza o sulle prestazioni, ma sul comportamento “ecologico” dei nuovi modelli. La maggior parte delle auto verdi che vedremo in circolazione sono già sul mercato, per tentare, oltre che di rilanciare il settore dell’automobile, anche di far diventare un po’ più pulite le nostre strade, abbattendo le emissioni del secondo settore più inquinante al mondo, quello del trasporto su strada.
Ion Peugeot elettrica: Lo ione del motore elettrico fornisce prestazioni adeguate di 0-100 km/h in 13,0 secondi, con un tempo di ricarica di sei ore con una spina comune. Tuttavia, le zero emissioni automobilistiche hanno un costo, e cioè che la prima batteria al litio da 16 kW dovrebbe essere affittata per diverse centinaia di euro al mese. Detto questo, i costi del carburante sono meno di due centesimi al chilometro, la tassa di circolazione è pari a zero, e la vettura rientra a pieno titolo tra quelle che hanno diritto agli ecoincentivi.
Nissan LEAF elettrica: Progettata specificamente per una batteria litio-ioni, è una berlina di medie dimensioni con 5 cinque e dispone di una autonomia di oltre 160 chilometri. La LEAF può essere caricata fino all’80% della sua piena capacità in poco meno di 30 minuti con un caricabatterie rapido, o con 8 ore di ricarica alla rete domestica. Come nel caso dello ione, i costi del carburante sono meno di due centesimi a chilometro, ed ha gli stessi incentivi della Peugeot.
Toyota Prius ibrida: utilizza batterie al litio (una prima assoluta per la Toyota), può essere caricata da una fonte esterna, oltre che alla stazione di rifornimento (dove è possibile). Circa 600 vetture saranno introdotte sul mercato, ma non prima dell’estate.
Audi A1: Quest’anno vedrà la sfida tra le Mini con tre stili diversi di carrozzeria: una tre porte, una spaziosa cinque porte e una cabriolet.
Toyota Auris ibrida: Si tratta dell’auto ibrida più piccola sul mercato, ma userà la stessa tecnologia ibrida della Toyota Prius. Le ruote in lega sono progettate per ridurre la turbolenza dell’aria nel passaruota, e la vettura è dotata di rotolamento dei pneumatici a bassa resistenza. Il motore è in grado di operare in tre modalità: ECO per il risparmio massimo di carburante, POWER, che utilizza il motore elettrico per aumentare le prestazioni, ed EV, per cambiare la Auris in solo elettrica, per un massimo di 2 km a una velocità di 50 km/h. Altre innovazioni includono pannelli solari sul tetto per aiutare il sistema di ventilazione, mentre le luci LED anteriori e posteriori riducono i consumi energetici e migliorano l’economia.
Citroen DS3 HDi: Lanciata a Francoforte al Motor Show, la DS3 dovrebbe essere il primo dei tre modelli DS previsti in una nuova gamma ecologica.
Volvo S60: La nuova S60 sarà disponibile con un quattro cilindri da 1,6 litri con motore a benzina ad alta efficienza GTDi (turbo a benzina a iniezione diretta). GTDi ha la capacità di migliorare il risparmio di carburante di circa il 20% e si aspetta abbia emissioni di CO2 di soli 119g/km.
Ford C-MAX: introduce una serie di nuove tecnologie, compreso il combustibile più efficiente e a minor produzione di CO2 e migliora il consumo di carburante fino al 20%.
Honda CR-Z ibrida: motore elettrico combinato con quello a benzina che aumenta in modo significativo il risparmio di carburante usato, in modo da ridurre le emissioni.
BMW Serie 5: Tutte le serie 5 con cambio manuale possiedono un indicatore luminoso per assistere con l’Eco-guida. La batteria utilizza l’energia cinetica raccolta in frenata. I pneumatici a bassa resistenza al rotolamento sono anche disponibili per risparmiare ancora di più il carburante.
Fonte: [The Guardian]
Daniele Dellafiore 18 Gennaio 2010 il 3:43 pm
Molto interessante, ma non abbiamo nemmeno un prezzo?
Marco Mancini 18 Gennaio 2010 il 6:09 pm
no mi spiace, si tratta di modelli completamente nuovi o nuove uscite di modelli dello scorso anno, non sono ancora in commercio, e quelli che lo sono hanno prezzi variabili a seconda del continente e del distributore, mi spiace
simo 2 Agosto 2010 il 2:08 pm
si sa qualcosa sul fronte prezzi per l’italia?