In occasione della partenza, oggi, della campagna Treno Verde 2014, Legambiente diffonde gli ultimi dati sulle 10 città più inquinate d’Italia in base alla concentrazione di polveri sottili PM10: Torino e Napoli risultano i centri più inquinati.
Ecco la lista nera delle 10 città più inquinate di Italia secondo i dati diffusi da Legambiente, precisando che tra parentesi è indicata la centralina di rilevazione, mentre la cifra successiva rappresenta i giorni in un anno (il 2013 da poco concluso) in cui è stato superato il limite previsto dalla legge di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili.
Torino (Grassi, 126)
Napoli (Ente Ferrovie, 120)
Frosinone (scalo, 112)
Alessandria (D’Annunzio, 92)
Salerno (Scuola Pastena Monte, 90)
Benevento (Via Floria, 89)
Vercelli (Gastaldi, 86)
Trieste (Mezzo Mobile – staz. RFI, 85)
Milano (Senato, 81)
Brescia (Villaggio Sereno, 80) e Parma (Montebello, 80).
Ricordiamo che, sempre per legge, il numero massimo di giorni in un anno oltre cui non si dovrebbe sorpassare il limite delle polveri sottili è pari a 35. A Torino siamo quasi a 4 volte la quota massima di sforamento, con situazione altrettanto terribile a Napoli.
Ma, ci si chiederà, quali sono i dati per le altre grandi città italiane? A Bologna i giorni di sforamento sono stati 57, a Firenze 46, a Roma 41: tutte oltre il limite, quindi.
Come anticipato la lista delle città più inquinate d’Italia per le polveri sottili è stata diffusa da Legambiente come prima rilevazione della campagna Treno Verde, che parte oggi, 13 febbraio, e si conclude il prossimo 27 marzo, toccando via via 11 città: Palermo, poi Cosenza, Potenza, Caserta e Roma, quindi Pescara e Ancona, Verona, Milano e Varese e infine, Torino. Il treno sarà “accompagnato” dal Laboratorio mobile Qualità dell’Aria Italcertifer, e la chiusura della campagna avverrà quindi (significativamente) nella città che risulta in testa alla lista nera per l’inquinamento atmosferico, secondo i dati raccolti dall’associazione ambientalista in riferimento all’anno appena trascorso.
Photo Credits | Tom [Luckytom] su Flickr