CO2

CO2 a livelli record, superate stabilmente le 400 ppm

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Negli ultimi mesi si sono moltiplicati i segnali preoccupanti sullo stato del clima sulla Terra. Un quadro per molti versi critico e distribuito su più fronti, dal riscaldamento globale ai cambiamenti climatici fino ai disastri naturali. Fenomeni molto complessi e tra loro correlati che sempre più spesso hanno un pesante impatto negativo sull’ambiente e su milioni di persone. Gli ultimi dati presentati poche ore fa dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (World Meteorological Organization – WMO) aggiungono un ulteriore tassello a questo quadro puntando l’obiettivo su uno dei parametri più significativi a livello globale, vale a dire la concentrazione di CO2 (anidride carbonica) in atmosfera.

gas serra

Gas serra, decisa la riduzione degli idrofluorocarburi a Kigali

gas serra
Il riscaldamento globale è un fenomeno estremamente complesso che dipende da un gran numero di variabili e dalla loro reciproca influenza. A questo fenomeno contribuisce in maniera importante il meccanismo noto come ‘effetto serra’ che intrappola nell’atmosfera terrestre parte della radiazione solare contribuendo in questo modo all’aumento della temperatura. La presenza di alcuni composti collettivamente definiti come ‘gas serra‘ contribuisce ha intensificare il fenomeno. Nelle scorse ore a Kigali in Ruanda è stato siglato un nuovo accordo internazionale per ridurre l’uso di idrofluorocarburi, sostanze molto diffuse negli scambiatori di calore e classificate come gas serra.

Scoperto nuovo gas serra, 7mila volte peggiore della CO2

nuovo gas serraDal Dipartimento di Chimica all’Università di Toronto, in Canada, giunge la scoperta di un nuovo gas serra: il suo nome è perfluorotributilammina, più semplicemente Ptfba. Per la prima volta questo gas viene considerato per la sua influenza sull’effetto serra e il riscaldamento globale, il suo effetto è stimato come 7mila volte più grave rispetto alla CO2.

riscaldamento globale invertire

Il riscaldamento globale si può invertire

riscaldamento globale invertireUna piccola speranza sul futuro del mondo arriva oggi da un gruppo di ricercatori svedesi della Chalmers University of Technology, i quali contraddicono la visione comune secondo la quale il riscaldamento globale è un processo che, una volta partito, non si può più fermare. Secondo questi scienziati con una politica aggressiva di eliminazione della CO2 e degli altri agenti inquinanti, la temperatura atmosferica può ancora essere abbassata.

innalzamento livello mari inquinanti

Innalzamento del livello dei mari, si può ridurre tagliando solo 4 inquinanti

innalzamento livello mari inquinantiL’innalzamento del livello degli oceani oggi non è più una teoria ma un fatto empirico. È evidente in tutto il mondo come nell’ultimo secolo il livello del mare sia salito di circa 30 centimetri, e con l’aumentare dell’inquinamento diventa quasi automatico che possa aumentare ulteriormente in futuro. Si fa un gran parlare della riduzione dell’inquinamento per evitare questa catastrofe, ma secondo i ricercatori del National Center for Atmospheric Research (NCAR) non c’è bisogno di fare tagli indiscriminati. Basta prendere di mira 4 agenti inquinanti ben precisi.

riscaldamento globale polo sud foresta

Riscaldamento globale, il Polo Sud diventerà una foresta?

riscaldamento globale polo sud forestaUna ricerca neozelandese ha messo in mostra oggi, di fronte agli occhi del mondo, come sarà il nostro pianeta di qui a qualche anno, se le emissioni di anidride carbonica dovessero continuare al ritmo attuale. L’aspetto più clamoroso riguarda una recente scoperta: milioni di anni fa l’Antartide assomigliava alle foreste presenti oggi nel Queensland, nella parte settentrionale dell’Australia.

Inquinamento e CO2: battaglia agli altri gas serra

Il riscaldamento globale è un fenomeno dovuto ad una gran quantità di gas che contribuiscono, tutti insieme, a riscaldare la Terra a livelli superiori al normale. Ma se, come detto, i gas sono tanti, perché ci stiamo concentrando sempre e solo sulla CO2? Parte da questa domanda uno studio pubblicato su Nature di un gruppo di analisti del Noaa che avverte il mondo scientifico e industriale che non bisogna concentrarsi solo su questo gas visto che gli altri contribuiscono al 35-45% del riscaldamento.

Green economy: nuovo progetto Sardegna CO2.0

Si chiama “Sardegna CO2.0”, ed è un nuovo progetto di green economy che nella Regione l’Amministrazione presenterà nella giornata di domani, lunedì 13 giugno del 2011, alle autonomie locali, agli organi di stampa ed alla cittadinanza tutta.

Il progetto, in particolare, verrà presentato domani in concomitanza con l’evento denominato “Sardegna Co2.0 e Patto dei Sindaci“, nel corso del quale, nella prima sessione, anche in presenza del Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, saranno illustrati sia gli obiettivi di Sardegna CO2.0, sia quelli di “Smart City- Comuni in classe A“, un progetto che coinvolge direttamente il territorio sardo e chiaramente anche gli Enti Locali sardi.

Ghiacciai alpini a rischio (quasi) estinzione entro il 2100

Di previsioni catastrofiche ne abbiamo sentite tante in passato, ed ora due ricerche fatte da università diverse in nazioni diverse e che mai hanno comunicato tra di loro sono giunte alla stessa conclusione: entro la fine del secolo gran parte dei ghiacciai si scioglierà. Una relazione messa in evidenza dalla rivista scientifica internazionale Nature Geoscience, che non a caso ha pubblicato, uno di fianco all’altro, i due studi.

Il primo proviene dall’Università dell’Alaska, dove certamente di ghiaccio ne sanno più che in altre parti del mondo, firmato da Valentina Radic e Regine Hock; il secondo è stato effettuato all’Università di Calgary, in Canada, ma si concentra sullo stesso fenomeno, e cioè l’effetto serra, con le sue conseguenze sui ghiacciai a lungo termine. Dopo il salto andiamo ad analizzarli.

Gas serra

Gas serra

Sono detti gas serra quei gas dell’atmosfera terrestre, di origine naturale o antropica, che sono trasparenti alle radiazioni solari in entrata ma sono in grado di trattenere, in modo consistente, le radiazioni infrarosse emesse dalla superficie terrestre, dall’atmosfera e dalle nuvole. Questa loro proprietà è nota come effetto serra.
I principali gas serra presenti nell’atmosfera sono il vapore acqueo (H2O), l’anidride carbonica (CO2), l’ossido di di azoto (N2O), e il metano (CH4). Le emissioni di questi ultimi tre gas serra sono regolamentate dal protocollo di Kyoto. Spesso l’ozono (O3) è confuso tra i gas serra, ma in realtà esso non trattiene le radiazioni infrarosse, ma filtra invece i raggi solari UVB e UVC.

Vi sono poi molti gas rilasciati nell’atmosfera terrestre dall’attività umana come gli alocarburi, tra cui i più comuni sono i clorofluorocarburi (CFC) utilizzati fino alla metà degli anni ’80 come propellenti per bombolette spray, e tante altre molecole contenenti cloro e fluoro. Le emissioni dei gas alogenati, regolamentate da un trattato internazionale firmato nel settembre 1987, il protocollo di Montreal, sono molto inferiori rispetto agli altri gas serra e la loro concentrazione nell’atmosfera è molto bassa, ma questi gas possono avere un tempo di vita molto lungo, anche fino a 400 anni, e un grande effetto come forzanti radioattivi, da 3.000 a 13.000 volte superiore dell’anidride carbonica. Il forzante radioattivo è la misura d’influenza di un fattore nell’equilibrio tra energia entrante ed energia in uscita nel sistema terra-atmosfera. Il calcolo della misura in cui un gas serra contribuisce all’effetto serra, il Global Warming Potential (GWP, potenziale di riscaldamento globale) è effettuato dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (Gruppo Consulente Intergovernativo sul Mutamento Climatico) per convertire le emissioni di gas serra in emissioni di CO2 equivalenti.

Cos’è l’effetto serra

Effetto Serra

L’effetto serra è la capacità di un pianeta di trattenere nella propria atmosfera il calore proveniente dal sole. L’effetto serra è indispensabile per la vita sul nostro pianeta perché regola la giusta quantità di calore nell’atmosfera, evitando gli squilibri termici tipici dei corpi celesti privi di atmosfera e facendo variare il contenuto di vapore acqueo (circa il 70% dell’effetto serra), anidride carbonica e metano nell’atmosfera (insieme rappresentano il 25%).

L’effetto serra avviene grazie alla presenza di alcuni gas, detti gas serra, presenti nell’atmosfera che, per le loro proprietà molecolari spettroscopiche, sono trasparenti alle radiazioni entranti del sole, ad onda corta, mentre riflettono o assorbono le radiazioni infrarosse ad onda larga. L’effetto serra può essere dunque paragonato al fenomeno di trattenimento del calore che si verifica in una serra per la coltivazione. Il fenomeno fu osservato per la prima volta nel 1824 dal fisico-matematico francese Joseph Fourier.

Taglio emissioni CO2: Torino punta ad un abbattimento del 40%

In materia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2), a Torino l’Amministrazione comunale punta ad attuare un ambizioso taglio del 40% entro l’anno 2020 rispetto ai valori di emissioni rilevate nell’anno 1991. A darne notizia è stata l’Amministrazione comunale nel sottolineare in particolare come tali target individuino obiettivi ben più alti ed ambizioni rispetto a quelli che sono stati fissati e che sono previsti dalla Commissione Europea.

Per arrivare al -40% di taglio di emissioni dal 1991 al 2020 occorre nello specifico andare a considerare che dal 1991 al 2005 c’è stata una riduzione della CO2 del 18,7% cui poi dovrebbe aggiungersi, in base alle stime ed alle azioni da approntare da qui ai prossimi anni, un altro -21,7% di taglio al 2020 rispetto all’anno 2005.