Negli anni scorsi gli Usa erano spesso duramente criticati dagli altri paesi sviluppati del mondo perchè non volevano attenersi ai parametri di diminuzione dell’inquinamento prodotto nel proprio paese. Dopo dure battaglie sia gli States che il Canada avevano cominciato ad adeguarsi, me la nube tossica rilevata dai satelliti sopra il loro continente non accennava a diminuire. Come mai?
Ma gli Usa non sono esenti da questo fenomeno. Infatti parte della loro “produzione” arriva fino in Europa, dove viene assorbita anche dall’Italia, in cui arriva in circa una settimana.
La soluzione ora è dura da raggiungere, perchè sarà difficile far adottare ad un governo così protezionista come quello cinese le misure di costrizione a cui sono obbligati i paesi del vecchio continente, e se non si riuscirà, si correrà il rischio di vedere annullati tutti gli sforzi del resto del mondo per salvare il pianeta.
sekhmet 21 Giugno 2008 il 5:59 am
sono belle queste ricerche sull’inquinamento, anzi, su di chi è la colpa, ma in definitiva chi ci rimette è tutto il globo visto che chiunque inquini dovrebbe fare i conti con la rotazione della terra e le correnti di vento a tutte le quote che distribuiscono anche a chi non inquina. In definitiva: o tutti o nessuno.
si continuerà a stilare trattati, protocolli, liste nere…ma QUANDO si metteranno in atto tutti questi buoni propositi???
Phyllisheelo 23 Gennaio 2017 il 9:15 pm
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