Cosa pensa Anna Pons sulla sfida per educare al clima i giovani di oggi

di Daniele Pace Commenta

Pare essere venuta a galla in questi giorni una nuova intervista interessante ad Anna Pons, una delle principali esperte di educazione al clima dell’OCSE. Presentato dall’attivista per il clima Ana Hanhausen, Net Zero Speaks with Anna Pons, prodotto da Emily Brooks, approfondisce temi critici nell’educazione al clima, offrendo a educatori e spettatori preziose strategie per incoraggiare gli studenti a intraprendere azioni significative per il clima.

Anna Pons
Anna Pons

Punti chiave dell’intervista di Anna Pons

Rafforzare l’educazione al clima: Anna Pons sottolinea l’importanza di integrare l’educazione al clima nei programmi di studio per migliorare il pensiero critico e le capacità di risoluzione dei problemi. Sottolinea la necessità di un apprendimento esperienziale e basato sui servizi per ispirare gli studenti a diventare leader proattivi per il clima.

Affrontare l’ansia per il clima: la discussione fa luce sulla disconnessione tra la preoccupazione degli studenti per il cambiamento climatico e la loro disponibilità ad agire. Anna spiega come l’ansia per il clima possa portare all’inazione e sottolinea il ruolo dell’istruzione nell’incoraggiare gli studenti a superare questa sfida.

Prepararsi per un’economia verde: Anna condivide approfondimenti sulle competenze necessarie per i lavori in un’economia più verde, sottolineando l’importanza delle materie STEM e sviluppando creatività e pensiero critico. Fornisce esempi di pratiche efficaci di educazione al clima da tutto il mondo.

Esempi del mondo reale: l’intervista include storie stimolanti di educatori di tutto il mondo, come il riutilizzo delle mascherine in Spagna, l’integrazione dell’educazione al clima nelle lezioni di matematica negli Stati Uniti e l’incorporazione della natura nell’istruzione nelle comunità indigene.

Approfondimenti di Ana Hanhausen

Ana Hanhausen, un’attivista per il clima impegnata dal Messico e membro del movimento POP, porta la sua prospettiva unica alla conversazione. È stata particolarmente ispirata dalla capacità di Anna Pons di trasformare la preoccupazione per il cambiamento climatico in misure concrete per gli studenti. Ana ha trovato gli approfondimenti sul colmare il divario tra consapevolezza e azione sia illuminanti che motivanti.

Si tratta di una visione essenziale per educatori, studenti e chiunque sia impegnato nell’azione per il clima, offrendo preziosi spunti da una delle voci principali nell’educazione al clima. Quanto alle informazioni sul movimento Protect Our Planet, possiamo dire che il POP sia a conti fatti una recente iniziativa progettata per rispondere all’urgente necessità di condividere informazioni e conoscenze con i giovani sulle soluzioni per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) adottati dall’ONU, mitigare il cambiamento climatico e adattarsi ai suoi crescenti impatti. Staremo a vedere quale sarà l’impatto delle parole di Anna Pons.

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