Specchio di un Paese che spesso fatica a trovare indirizzi di sviluppo condivisi, il Passante ferroviario di Firenze è una di quelle opere infrastrutturali attorno a cui si è spaccata l’opinione pubblica e la stessa politica. Passaggio strategico secondo alcuni o intervento superfluo secondo altri, il Tunnel TAV di Firenze continua a dividere.
Treni
TAV del Mugello tra Firenze e Bologna, 19 condannati per reati ambientali
Per la TAV del Mugello, ovvero per la linea ferroviaria veloce costruita tra Firenze e Bologna tra il 1996 e il 2009, sono arrivate condanne per 19 soggetti, per lo più uomini di vertice del consorzio Cavet: i reati spaziano dall’omessa bonifica (con inquinamento di corsi d’acqua) al traffico illecito di rifiuti.
TAV, per la Francia non è una priorità, Italia sempre più isolata
Torniamo a parlare della TAV: la Francia si è di recente espressa in termini chiarissimi, la TAV Lione-Torino per i cugini transalpini non è una priorità. Prima del 2030 non se ne parla nemmeno. Ormai la volontà dell’Italia di procedere con questa opera dall’altissimo impatto ambientale, costosissima e dai vantaggi a lungo termine a dir poco dubbi, appare sempre più isolata.
Ferrovie italiane, fanalino di coda dell’Europa per il trasporto merci
Le ferrovie italiane sono il fanalino di coda dell’Europa per quanto riguarda il trasporto merci, secondo l’ultima indagine in merito effettuata dall’Eurispes. La quota delle merci spostata su rotaia è spesso pari alla metà o addirittura a un terzo di quella di altri paesi europei.
Treni alimentati a metano, il Canada ne testa 2 prototipi
Locomotive alimentate con metano e gasolio, un binomio che può far diminuire le emissioni di anidride carbonica del 30% e quelle degli ossidi di azoto del 70% (entro il ciclo di lavoro completo), rispetto ai treni attualmente diffusi. Il Canada testa 2 prototipi di treni alimentati a metano, per la precisione alimentati da una miscela composta al 90% da metano e al 10% di gasolio, portando avanti per prima il discorso sul possibile utilizzo del metano per il trasporto ferroviario.
Italo, il treno di Montezemolo è anche ecologico
Ha fatto tanto parlare di sé nei giorni scorsi perché era “il treno di Montezemolo“. Si era parlato della novità dopo oltre un secolo di egemonia delle Ferrovie dello Stato, perché era un treno super-lusso, perché era molto costoso e per tanti altri aspetti. Ma è passato stranamente inosservato anche il lato ecologico di Italo. Sì perché la Nuovo Trasporto Viaggiatori, la compagnia fondata da Montezemolo, Della Valle e gli altri soci, si è concentrata anche su questo punto di vista, senza stranamente pubblicizzarlo molto.
A rischio estinzione anche il trasporto ferroviario regionale, l’appello di Legambiente
In Italia si investe molto poco in mobilità sostenibile e non parliamo solo del ritardo sul fronte delle auto elettriche e delle colonnine di ricarica o dei disagi per i ciclisti e per i pedoni. A rischio ritardi, disagi e stress ci sono gli automobilisti pendolari, spesso bloccati per ore nel traffico delle città, congestionate nelle ore di punta. In molti preferirebbero prendere i mezzi pubblici per andare a lavoro ma non sempre i trasporti regionali riescono a soddisfare le esigenze di chi deve arrivare puntuale in ufficio. Tra soppressioni, ritardi, posti limitati e corse sempre più rarefatte, i problemi dei pendolari sono tanti. Legambiente lancia l’allarme su quello che è un vero e proprio rischio estinzione per il trasporto ferroviario regionale. Lo fa con una lettera aperta inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sottoscrivibile da tutti e non solo da quei 2,7 milioni di italiani che ogni mattina prendono il treno per recarsi a scuola o a lavoro, ma anche da chi vorrebbe farlo e rinuncia perché sa che il servizio è pessimo.
Germania: 100% treni rinnovabili entro il 2050
Se c’è una nazione che ha interesse a che tutto diventi rinnovabile, questa è sicuramente la Germania, che da quando ha cominciato a chiudere le centrali nucleari ha dovuto fare i conti con i costi dell’energia sempre più alti. Ieri un portavoce della famosa azienda di energie rinnovabili Solarcentury, Jeremy Leggett, ha svelato un retroscena proveniente dal Paese tedesco. L’operatore ferroviario Deutsche Bahn (il corrispondente del nostro Trenitalia) ha annunciato di voler far alimentare il 100% dei suoi treni da energie rinnovabili entro il 2050.
Treni Frecciarossa e Frecciargento: l’Alta Velocità abbatte la CO2
Il passeggero di Trenitalia produce in media il 60% di gas serra in meno rispetto al passeggero a bordo di un’auto, ed il 70% in meno rispetto a chi viaggia prendendo l’aereo. A farlo presente è stato il Gruppo Ferrovie dello Stato nel sottolineare come lo scorso anno con la scelta virtuosa del treno i passeggeri a bordo abbiano contribuito ad abbattere la CO2 attraverso un alleggerimento pari ad oltre 500 mila tonnellate di anidride carbonica.
A contribuire a questo risultato è stata soprattutto l’Alta Velocità con i treni Frecciarossa e Frecciargento; sulle Frecce nel 2010 sono stati infatti 20 milioni i viaggiatori che le hanno utilizzate con punte di incremento in doppia cifra, pari rispettivamente al 23% ed al 24%, sulle tratte Milano – Napoli e Roma – Milano.
Treno Verde, Legambiente e Ferrovie dello Stato sui binari della sostenibilità ambientale
Treno Verde di Legambiente, al via l’edizione del 2011, la ventiduesima per l’esattezza, con la presentazione dell’iniziativa che si è svolta questa mattina a Roma, alla presenza del Ministro Stefania Prestigiacomo, del direttore nazionale di Legambiente, Rossella Muroni, dell’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti e del direttore di Domestic Market Operations di Telecom Italia, Marco Patuano.
Dal sodalizio tra Legambiente e le FS parte un convoglio ambientalista, in marcia sui binari della penisola per incentivare, plaudere e sensibilizzare a politiche di riduzione dei gas serra, che si tratti dell’impegno di aziende, della responsabilità privata dei cittadini piuttosto che di iniziative promosse da enti pubblici.
Un Treno Verde per monitorare lo smog e l’inquinamento acustico nelle città italiane e che attraverserà binari a dir poco fuori dalla retta via, se consideriamo che ben 22 capoluoghi italiani hanno superato la soglia delle polveri sottili, esaurendo, a poco più di due mesi dall’inizio del nuovo anno, il bonus di 35 giorni per il PM10, concesso dalla normativa europea di riferimento, recepita a livello nazionale. La stazione più nera per il Treno Verde è quella di Milano, che ha sfiorato quota 56 superamenti, seguita da Torino con 54 e da Brescia con 51.
Giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate, si celebrano domenica 6 marzo i binari del passato
La Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate ricorre domenica 6 marzo, un‘iniziativa giunta alla sua quarta edizione e promossa da Co.Mo.Do., una confederazione di associazioni che si occupa di mobilità alternativa sensibilizzando al recupero delle infrastrutture territoriali dismesse, dalle tratte ferroviarie ormai scoperte alle strade arginali ai percorsi storici.
Aderiscono alla manifestazione di domenica numerose associazioni ambientaliste, da Legambiente al WWF Italia ad Italia Nostra, per citarne solo alcune, ed enti turistici come il Club Alpino Italiano (CAI) ed il Touring Club Italiano.
Controesodo in treno: migliaia di tonnellate di Co2 risparmiate
In questo fine settimana a viaggiare in treno sulla rete italiana del trasporto ferroviario sono state quasi un milione di persone. A darne notizia, in concomitanza con il controesodo, è stato il Gruppo Ferrovie dello Stato nel far presente come alla fine della stagione estiva i viaggiatori/vacanzieri in treno andranno a toccare la quota record dei venti milioni.
E se questa di certo è una buona notizia per le casse di Trenitalia, lo stesso dicasi anche per l’ambiente visto che l’aumento dell’afflusso di viaggiatori su rotaie ha tolto dalle strade quest’anno centinaia di migliaia di macchine permettendo così, anche rispetto ai viaggi in aereo, di andare a risparmiare migliaia di tonnellate di anidride carbonica (Co2).
Trenitalia inagura il “Treno Verde”
Da oggi e fino al primo di aprile in giro per la Penisola potremo ammirare l’ultimo nato in casa Trenitalia, il treno verde. Si tratta di un’iniziativa che se da un lato tende a ridurre le emissioni del trasporto su rotaia, dall’altro serve a far conoscere i vantaggi e tutte le informazioni che riguardano l’ambientalismo alle migliaia di persone che sceglieranno di salirci sopra.
Ogni treno sarà composto da quattro carrozze in tutto, tre aperte al pubblico ed una di servizio. Raggiungerà la velocità massima di 160 km/h e sarà trainato da una locomotiva di ultima generazione che, dicono dall’azienda, tiene sotto controllo l’inquinamento sia da emissioni, che quello acustico.
Il giardino-mobile, l’ultima invenzione per il trasporto verde
Il concetto di “Giardino Mobile” sognato dall’artista Joe Baldwin ha appena ricevuto l’autorizzazione alla realizzazione dalla Chicago Transit Authority. Il piano è quello di aggiungere un po’ di spazio verde al sistema di transito per trasformare una vettura ferroviaria in un giardino mobile che vanta piante di specie autoctone. La macchina aiuterà i pendolari a
visualizzare le possibilità di migliorare gli spazi verdi della città
come spiega Hugh Bartling. Secondo i creatori del Mobile Garden,
Il concetto di base che l’artista Joe Baldwin ha in mente è di costruire un giardino sul pianale di un treno e farlo viaggiare con la Chicago Transit Authority (CTA) come parte del loro servizio di transito regolare. A causa delle condizioni a cui le piante saranno soggette, esse saranno piante autoctone che richiedono poca acqua e bassa manutenzione. In questo modo [si coglie] anche l’occasione per sottolineare l’importanza delle piante autoctone nella comunità.